giovedì 26 dicembre 2013

Natale lontano da casa per i marò, Latorre: “Grazie a chi continua a starci vicino”

“Oggi è la vigilia del Santo Natale, per noi italiani e cattolici è la festa più importante dell’anno, sinonimo di fede, famiglia, unione, calore. Purtroppo quest’anno non potrò essere nella mia amata patria per respirare il profumo che solo da noi si respira in questi giorni”. E’ un messaggio malinconico e amaro quello affidato a Facebook dal fuciliere del Battaglione San Marco Massimiliano Latorre, trattenuto in India da due anni, insieme col collega barese Salvatore Girone, con l’accusa di aver ucciso due pescatori, scambiandoli per pirati. “Fortunatamente – spiega il maró nel messaggio- parte dei miei affetti più cari mi ha raggiunto portando una ventata di gioia, ma sempre con il cuore rivolto agli altri carissimi affetti che sfortunatamente non hanno potuto raggiungermi. Volevo augurare a voi tanta serenità, sentimento che ho imparato essere il più importante nella vita di una famiglia, e ringraziarvi per quanto cuore, affetto e passione ponete ogni giorno nell’essere vicino a me ed ai miei cari: questo – sottolinea – per me è il regalo più grande che potessi sognare di ricevere”. Latorre rivolge i suoi auguri ai bambini “che sono l’anima di questa festa con i loro volti sorridenti e gioiosi illuminati da alberi e presepi, sempre presenti nelle nostre case rendono la vita degna di essere vissuta”. E conclude: “Vi abbraccio idealmente e con questo abbraccio vi trasmetto tutta la mia immensa riconoscenza”.

                                                                         

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