domenica 29 dicembre 2013

Guardia Nazionale Repubblicana.

 
La Guardia Nazionale Repubblicana (G.N.R.) è stato uno degli organismi principali della Repubblica Sociale Italiana (23 settembre 1943 - 25 aprile 1945), sorto dall'unificazione delle forze di polizia con i Carabinieri. I notiziari dell'ufficio "I Sezione Situazione" del Comando Generale della G.N.R., che aveva sede in Brescia, erano rapporti di polizia dattiloscritti che venivano redatti e quotidianamente inviati, in via riservata, al Duce, al Comandante Generale della G.N.R., Renato Ricci, al Tenente Generale Niccolò Nicchiarelli ed a pochi altri gerarchi fascisti.
Le notizie inoltrate dai locali comandi provinciali della Guardia Nazionale Repubblicana venivano raccolte dal Comando Generale, il quale provvedeva alla stesura dei Notiziari, suddividendo le notizie e le informazioni per aree geografiche e per argomento: Astensioni dal lavoro o scioperi, Attività dei banditi e dei ribelli, Attività sovversiva e antinazionale, Notizie militari, Notizie pervenute nelle ultime ore, Operazioni contro banditi e ribelli, Ordine e spirito pubblico, Riservate e promemoria, Allegati, Varie.
I Notiziari della G.N.R. furono recuperati da Luigi Micheletti nel luglio dell'anno 1965. Il nucleo iniziale della documentazione in originale si riferisce al periodo che va dal novembre 1943 al novembre 1944: ad essi sono stati successivamente aggiunti buona parte dei notiziari mancanti in fotocopie, anche in differenti stesure per gli stessi giorni, fino a coprire l'arco cronologico dei 600 giorni della Repubblica Sociale Italiana. Il Fondo "Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana" della Fondazione Luigi Micheletti è costituito da 16 faldoni, per un totale di 399 pezzi (si tratta di complessive 14.542 carte con vari allegati).
I Notiziari della G.N.R. costituiscono una fonte seriale di grande importanza per lo studio degli anni 1943-'45. Le diverse e tuttora dibattute interpretazioni storiografiche circa la natura della Repubblica di Salò, la Resistenza, la guerra civile e, più in generale, la storia dell'Italia e degli italiani negli ultimi due anni della guerra mondiale, vi trovano riscontri documentali imprescindibili.
Tale fonte, pur nota agli studiosi, è stata sinora usata solo molto parzialmente e selettivamente, ciò per due motivi principali: da un lato la mole e la variegata tipologia dei materiali, in definitiva gli ostacoli alla loro consultabilità; dall'altro il ritardo con cui si sono affermate, in questo campo di studi, opzioni storiografiche post-ideologiche, in grado di utilizzare al meglio una fonte non meno attenta alle condizioni di vita delle popolazioni che alle dinamiche militari e politiche. Da questo punto di vista il panorama degli studi negli ultimi anni è cambiato nettamente e la piena fruibilità dei Notiziari sarà elemento importante per un ulteriore incremento delle ricerche sui grandi nodi della fase finale della guerra: la mole della documentazione, la quantità e la ricchezza delle informazioni ricavabili, precise e minuziose, quasi del tutto spoglie di retorica propagandistica, fanno dei Notiziari G.N.R. una fonte di rilievo primario per l'analisi delle vicende politiche, economiche e sociali del Paese all'epoca della Repubblica Sociale Italiana.

 

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