Ora basta, non se ne può più di questa situazione.
La Spezia – Si è presentato in negozio con passo malfermo e con la chiara intenzione di continuare a bere senza spendere un centesimo, hanno provato a fermarlo ma è spuntato un coltello si è venuto a creare il parapiglia generale e l’epilogo è arrivato con l’arresto di un trentunenne marocchino.
E’ domenica sera, sono quasi le 19 nella zona della galleria Spallanzani, quando un marocchino dal passo pesante per il troppo alcol in corpo, si presenta in una bottega gestita da un cingalese di 31 anni. L’avventore sembra confuso e farfuglia qualche parola facendo capire che vuole della birra che però non vuole pagare.
Il gestore è lì fermo anche se prova ad interagire con lo sgradito cliente che continua ad avanzare la medesima pretesa del bere gratis. Gli animi sembrano scaldarsi, fin troppo, e interviene un altro nordafricano di 45 anni con il chiaro intento di sedare la situazione.
Ma il trentunenne non desiste e si fa sempre più aggressivo e nonostante i suoi movimenti scomposti riesce a tirare fuori un coltello con cui comincia a infliggersi dei tagli. Il connazionale cerca di fermarlo e allontanarlo ma, avviene uno scontro fisico e rimedia un taglio ad un dito della mano sinistra.
Incassato il fendente, i due si separano e il marocchino ubriaco si trascina fino al cestino dell’immondizia e dove comincia a rovistare. Mentre tira su una bottiglia vuota, perde anche il coltello.
Nel frattempo sul posto sono arrivate le volanti della Polizia di Stato che agitano ancora di più il trentunenne che alla vista degli agenti prova a scappare a gambe levate verso Scalinata Spallanzani. In pochi attimi i poliziotti lo acciuffano e notano le numerose macchie di sangue sul volto e sui vestiti ma lui è incontenibile e alla presa degli agenti risponde con calci e pugni. Poco distante c’è ancora il connazionale quarantacinquenne che nel precedente scontro fuori dalla bottega aveva rimediato la ferita alla mano. Gli agenti hanno fatto giungere due ambulanze che hanno provveduto a curare i due feriti che hanno rimediato sette giorni di prognosi a testa.
Il trentunenne, che si è ferito alla fronte, è stato arrestato con l’accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Questa mattina in tribunale si è tenuto il processo per direttissima.
E’ domenica sera, sono quasi le 19 nella zona della galleria Spallanzani, quando un marocchino dal passo pesante per il troppo alcol in corpo, si presenta in una bottega gestita da un cingalese di 31 anni. L’avventore sembra confuso e farfuglia qualche parola facendo capire che vuole della birra che però non vuole pagare.
Il gestore è lì fermo anche se prova ad interagire con lo sgradito cliente che continua ad avanzare la medesima pretesa del bere gratis. Gli animi sembrano scaldarsi, fin troppo, e interviene un altro nordafricano di 45 anni con il chiaro intento di sedare la situazione.
Ma il trentunenne non desiste e si fa sempre più aggressivo e nonostante i suoi movimenti scomposti riesce a tirare fuori un coltello con cui comincia a infliggersi dei tagli. Il connazionale cerca di fermarlo e allontanarlo ma, avviene uno scontro fisico e rimedia un taglio ad un dito della mano sinistra.
Incassato il fendente, i due si separano e il marocchino ubriaco si trascina fino al cestino dell’immondizia e dove comincia a rovistare. Mentre tira su una bottiglia vuota, perde anche il coltello.
Nel frattempo sul posto sono arrivate le volanti della Polizia di Stato che agitano ancora di più il trentunenne che alla vista degli agenti prova a scappare a gambe levate verso Scalinata Spallanzani. In pochi attimi i poliziotti lo acciuffano e notano le numerose macchie di sangue sul volto e sui vestiti ma lui è incontenibile e alla presa degli agenti risponde con calci e pugni. Poco distante c’è ancora il connazionale quarantacinquenne che nel precedente scontro fuori dalla bottega aveva rimediato la ferita alla mano. Gli agenti hanno fatto giungere due ambulanze che hanno provveduto a curare i due feriti che hanno rimediato sette giorni di prognosi a testa.
Il trentunenne, che si è ferito alla fronte, è stato arrestato con l’accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Questa mattina in tribunale si è tenuto il processo per direttissima.
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