Una battuta in tv sul duce scatena le ire del suo sedicente pronipote. Nella puntata de "Le Iene" andata in onda la scorsa settimana su Italia Uno, Teo Mammucari ha fatto una battuta sul calendario di Mussolini.
Una battuta in tv sul duce scatena le ire del suo sedicente pronipote. Nella puntata de “Le Iene” andata in onda la scorsa settimana su Italia Uno, Teo Mammucari ha fatto una battuta sul calendario di Mussolini, affermando che è “l’unico che si può appendere a testa in giù”. Le reazioni non sono mancate, ma è Davide Fabbri, che si dichiara pronipote di Benito Mussolini, a premurarsi addirittura di sporgere denuncia ai Carabinieri di Cervia, nei confronti del conduttore Teo Mammucari e del direttore del programma Davide Parenti. Fabbri non è nuovo ad azioni finalizzate a raccogliere clamore mediatico, una delle ultime riguarda l'episodio del lancio di banane al ministro Kyenge a Cervia (link), quando sostenne di conoscere chi era l'autore del gesto.
IL MOTIVO DELLA DENUNCIA - “Ho avvisato i due signori in questione – commenta Fabbri - che in caso di scuse pubbliche per il vilipendio infame fatto a mio Zio Benito, nella puntata di martedì, la denuncia sarà ritirata da me medesimo immediatamente”. Si legge nella denuncia: “Era chiaro il riferimento di Mammuccari al vilipendio di cadavere che il corpo senza vita di Mussolini subì in piazzale Loreto, quando fu preso a calci e sputi, fino ad essere appeso a testa in giù, in balìa di una gratuita quanto illegale forma di accanimento popolare".
"HANNO OFFESO LA MIA SENSIBILITA'" - Nella denuncia Fabbri dichiara che "Teo Mammuccari ha irriso la dignità di un essere umano deceduto, ferendo la mia sensibilità in quanto pronipote di Mussolini ed in quanto creda strenuamente che debba essere sempre perseguito e condannato il reato di vilipendio di cadavere e non tollerata l'apologia di un gesto indegno e contrario ai più elementari diritti dell'uomo". Bisognerà vedere ora come valuterà il pubblico ministero la segnalazione di supposto reato.
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