Quest'anno sono stati 74 anni dall'assassinio di selvatici di Corneliu Zelea Codreanu e i suoi compagni, Decemvirii e Nicadorii, la notte di s. Andrea, 29-30 novembre 1938. Sugrumati e tiro nella foresta, il 14 Tancabesti furono poi gettati in un villaggio del pozzo di Jilava prigione, sui quali egli ha gettato acido solforico e calce e versato una lastra di cemento (vedere in appendice La procura militare dell'esercito e sulla testimonianza di uno dei partecipanti del crimine). Capitano del movimento legionario e i suoi compagni erano deshumati sangeroasei più successivamente dopo la caduta delle dittature, Charles II, il 27 novembre 1940 (fotografia) e reinhumati presso il mausoleo a Casa Verde, 30 novembre, con Mota e Marin, comandanti come Legionari uccisi come volontari in Spagna, sulla guerra anticrestin della internationaliste milizie bolsceviche. Alle cerimonie funebri, frequentate da decine di migliaia di romani e l'intera élite della Romania (vedere nelle foto che pubblichiamo qui alcune foto meno conosciuti a quel tempo, il maresciallo Antonescu, Mircea Vulcanescu Angelo e portando la Chiesa rispetti e Ibrahim Gorgani, dove hanno imparato a Veglia Legionari corpi assassinati).
Invasione rumena dall'Armata rossa dopo orde della sfortunata legge del 23 agosto, 1944 aveva gettato un pall scuro sopra le ossa e i capi del movimento legionario. Scavato in circostanze sconosciute al mausoleo presso il Green House nel Wiltshire, loro destino rimase un mistero fino ad oggi, proprio come è successo con le ossa e il Maresciallo Ion Antonescu, girato nella valle delle pesche Jilava prigione, popolarmente conosciuta come la valle del reclamo (Vedi capitolo III di Aiud sanguinamento indietro principessa Helen Martin) su 1° giugno 1946, insieme al prof Mihai AntonescuMinistro degli esteri del Regno di Romania, generale Diwakar Vasiliu, fu comandante della Gendarmeria romena e Prof Univ. Gheorghe Alexianu, governatore della Transnistria.
Circolavano e circolano e oggi i resti di molte leggende dei 16 Legionari terreni: come sono stati trasportati a Mosca, agli ordini del NKVD, come sono stati bruciati e poi gettato il canale o la variante, come sono stati salvati e nascosto da legionario su una missione rimasto fino ad oggi, ultrasecreta. La questione ha preoccupato nel corso degli anni e soprattutto dopo il 1989 e gli storici ed i giovani publicisti, come barra di George a Cluj, ma anche le autorità dello stato e, in particolare, famiglia di Codreanu. Una famiglia massacrata, i cui membri rimasti vivi sono stati torturati, sottomesso e in colonie e prigioni, cuscinetti.
Fratello di Corneliu Zelea Codreanu, Ion Zelea Codreanu, ingegnere per 30 anni, doveva essere assassinato a Husi, massacro di 21 e 22 settembre. 1939 sui gradini della Chiesa, insieme a Eni e Vasile Dumitru Croitoru, entrambi avere 6 figli. Loro cadaveri sono stati lasciati in strada per tre giorni davanti al liceo presente "Dimitrie Cantemir" in città. Cabrera Zelea Codreanu, uno dei suoi fratelli, che dovevano patimeasca 16 anni nelle prigioni comuniste, dicendo che le vittime del 1939 furono sepolti nel cimitero della parrocchia "San Abramo", "in un posto dove non non c'è nessuna croce o un altro segno che ci sarebbe grave" (vedere Anna de Iasi). Il 13 luglio 1941 fu locotent Wayne Zelea Codreanu di essere ucciso, un altro fratello del capitano del movimento Legionario, sfidiamo il potente Horia Sima. Ci ha lasciato quattro figli, tra cui il Nicador Zelea Codreanu (che doveva essere condotta dai comunisti nei distaccamenti di lavoro forzato, il Teleajen). Un altro fratello era vivo, signor Spencer-Capri, renderebbe anche termine prigione 16 anni Repubblica di Cina (1948-1964). La sorella del fondatore della Legione dell'Arcangelo Michael, Phil Zelea Codreanu, v-comandante del legionario Ion Mota, sofferto nel temnitele e Târgşor Maher. Moglie del capitano, Elena Codreanu, completato i 14 anni di reclusione, dopo che altri anni casa costretti nel deserto della Bărăgan (fonte: Duncan-Capri famiglia, una famiglia-martire), sig. ra m. Aboud. (Vedi Martin Kay - lacrime e sangue. Resistenza anti-comunista nell'esercito forze speciali-parte VIII residenza obbligatoria presso Latesti).
Sembra che in questi giorni, Michael Taleb, il coordinatore delle filiali di Moldavia settentrionale della nuova destraorganizzazione, interessato a questo argomento, è venuto a tomba di famiglia Zelea Codreanu, dove pensa che potrebbero trovare i resti e capitano del movimento legionario. Vedi: In cerca della verità-sulla scia della morte di Corneliu Zelea Codreanu, ha assunto l'articolo e il grande passo falso. Suo prezioso rapporto, ma anche con altre note impanata che amplificano le sfumature della leggenda, come la "confessione" di un misterioso nipote del "patriota", ora la sicurezza è, presumibilmente, in Norvegia, il cui nonno aveva nascosto i resti di Capri e sarebbe stato "sepolto"nel 1950", cimitero di rinascita nella capitale, anche nella tomba di suo padre Ion Zelea Codreanu, capitano. La storia contraddice la realtà, ma che "nella ' 50s" sicurezza, la direzione generale della sicurezza di persone, era solo un atteggiamento!, gli ufficiali del NKVD, essendo interamente russi o manuali provenienti, come fa, carri armati a cavallo dall'Unione Sovietica. Così, un pò difficile da trovare "securisti patrioti, fra loro. Un secondo aspetto: quello che è successo con i resti di altri 15 Legionari? Nonno sembrava per dire? Ma... chissà?!
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