sabato 29 marzo 2014

euronews cinema - Il corpo del Duce diventa simbolo nel film di Laurenti



Nel documentario "Il Corpo del Duce", il regista Fabrizio Laurenti ripercorre le peripezie subite dalla salma di Mussolini dopo Piazzale Loreto. Un'odissea durata dodici anni che suggerisce come la fascinazione di alcuni italiani per la persona di Mussolini si sia trasformata, dopo la morte del dittatore, in un'ossessione per il suo corpo fisico.
La vicenda del corpo di Mussolini è una delle più inquietanti della storia: ne fa un resoconto drammaticamente intenso  Fabrizio Laurenti nella pellicola ‘Il Corpo del Duce’.
Ma perché le spoglie mortali del capo del Fascismo vengono sepolte nel cimitero di Musocco, in gran segreto? Per mantenere l’ordine pubblico, per non scaldare ulteriormente gli animi dopo le note vicende di piazzale Loreto, da una parte e dall’altra. In realtà il cadavere di Benito Mussolini  è ingombrante: perché fornire a chi lo piange l’occasione di un ‘sacrario’? meglio nasconderlo, renderlo anonimo … è la superficialità di chi non ha pensato che così facendo, invece, probabilmente, il mito sarebbe cresciuto ancora di più.
Una storia lunga e complessa, quella che ‘vive’ il cadavere di Mussolini dopo la morte.Il corpo del Duce’ è un film estremamente  interessante, che ripercorre le vicende del corpo vivo e poi del corpo morto di Benito Mussolini. Laurenti lo fa in maniera rispettosa, con il giusto approccio storico e con la giusta pietas, quella che si deve ai defunti. Le vicende che si susseguono sembrano frutto della fantasia di un buon romanziere, e invece sono vere. Non è questa la sede per rievocarle e di certo non mancherà l’occasione di farlo, qui basti ricordare come le spoglie mortali di Benito Mussolini trovano il giusto riposo nella tomba di famiglia a Predappio soltanto il 31 agosto 1957, dodici anni dopo la sua morte.


 

 

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