sabato 29 marzo 2014

SCONTRI A VENEZIA Zecche rosse contestano



Violenti intellettualmente limitati.


Di fronte a certa faccia tosta si resta imbarazzati: si vuol far passare gli aggrediti per aggressori. Innanzitutto vogliamo sottolineare la cecità politica dei centri sociali: sono essi stessi causa della manifestazione, in quanto l’ennesimo grave atto di violenza politica da loro perpetrato ha fatto in modo che la Questura concedesse l’autorizzazione alla nostra manifestazione. Che di fronte a questi fatti si accusi Forza Nuova di "produrre inaccettabili tensioni e violenze" è ridicolo per chiunque mantenga un pò di onestà intellettuale. Che poi una sfilza di presunti intellettuali e politici pacifisti la sottoscrivano è grottesco. Andiamo con ordine: E' inutile rispondere alla successione di accuse che vengono mosse al nostro movimento, se ve ne fosse una di vera verrebbe esposta regolare denuncia; purtroppo la sinistra resta ancorata alla sua prassi: "calunniate, calunniate qualcosa resterà". Che il divieto di una manifestazione politica pacifica, attuata a norma di legge, venga richiesto per tutelare la democrazia e la pluralità è una contraddizione evidente; si rifiuta il dialogo politico e si ricorre all'intimidazione e all'uso della violenza, legittimata da tutti questi firmatari: a Venezia siamo rimasti ai tempi di "soccorso rosso" (e questo la dice lunga sulla nostra 'classe intellettuale'). E’ patetico e avvilente vedere Venezia ferma agli anni di piombo, leggere tetre dichiarazioni di "antifascismo" o "comunismo", vedere giovani e giovanissimi ancorati a schemi e categorie di un secolo fa, ma d'altronde sono proprio queste battaglie "ideologiche", staccate dal reale, a portare sempre più gente ad avvicinarsi a Forza Nuova: sostituire mamma e papà con genitore 1 e 2 è roba da rieducazione cambogiana. Concludiamo che si voglia utilizzare la violenza, le minacce, l’appoggio della casta politica per ricattare e intimidire le forze di pubblica sicurezza è l’ennesimo segno della debolezza delle nostre istituzioni sempre più incapaci di garantire la legalità ma evidenzia anche come i centri sociali, presunti "rivoluzionari", non siano altro che i figli politici (e a volte pure biologici) di questo sistema, destinati fra qualche anno a succedergli sulle stesse "careghe". L’unica reale opposizione è il nostro movimento.



 Ufficio Stampa Forza Nuova Veneto.

Fonte art. 
                                                               
www.forzanuova.org

 

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