La vicenda è di qualche giorno fa e piano piano è montata sui siti e sui social network, divisi tra insulti e solidarietà. La bionda e tatuatissima Ina, 28 anni, ha partecipato a numerose campagne in favore del suo partito, con i leader che pensavano di sfruttare la sua immagine per recuperare elettorato maschile. E la ragazza non si è tirata indietro, partecipando a diverse iniziative del gruppo neonazista e facendosi fotografare con molti di loro.
Sul suo profilo Facebook, inneggia alla cacciata degli stranieri dalla Germania con frasi del tipo: «Vogliamo preservare la Germania come terra di tedeschi, mantenere la nostra identità e la lotta contro l'immigrazione di massa. Fuori gli stranieri criminali e i parassiti sociali». Tutto bene, racconta il Daily Mail, finché uno dei leader dell'Npd non è capitato davanti al suo ultimo film, «Kitty discovers Sperm», dove Ina fa sesso con un attore afroamericano. La scena non è piaciuta e la ragazza è stata immediatamente espulsa dal partito.
«Chi vende il proprio corpo per denaro e disonora la sua razza non ha posto nel nostro gruppo», è uno dei commenti apparso su Facebook. Per Ina è finita l'avventura politica, ma anche la carriera porno.
Quando la storia è diventata di dominio pubblico, infatti, Kitty Blair è stata bandita anche dall'industria tedesca del cinema hard. «Accogliamo attori di tutti i colori di pelle e di tutte le nazionalità, ma non accettiamo i nazisti. Se avessimo saputo delle sue attività politiche, l'avremmo mandata via molto prima», ha detto il portavoce dei produttori porno e capo della società berlinese 'GGG', John Thompson, citato dal giornale britannico.
E un altro noto personaggio dell'ambiente, Axel Schaffrath, ex fidanzato di un'altra pornostar tedesca Gina Wild, ha annunciato: «Ho personalmente consigliato ai produttori di tenerla il più lontana possibile. Nessuno ha bisogno di una persona con una tale perversa visione del mondo. Sicuramente non potrà più girare nessun porno».
Fonte art.
http://www.ilmessaggero.it
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