martedì 11 marzo 2014

Giovanni Gentile, il grande filosofo assassinato dai partigiani comunisti italiani



Il 15 aprile 1944 i partigiani comunisti assassinavano GIOVANNI GENTILE, uno dei più grandi filosofi italiani. Noto in tutto il mondo per la filosofia dell’Idealismo attualista, nonché studiato ancora negli USA: si pensi a tutti gli studi di James Gregor della Berkeley su Gentile. In Italia è ricordato soprattutto per la riforma della scuola, che diede al nostro paese uno dei sistemi scolastici più avanzati, fino a quando non è stato sconvolto dalle controriforme del dopoguerra. Assassinare un filosofo settantenne, senza scorta e disarmato, è stato giudicato dai comunisti un atto eroico, tanto che Bruno Fanciullacci, che guidava il commando killer, prese la medaglia d’oro e oggi in alcune città della Toscana ci sono vie a lui dedicate.

Fonte.
http://www.qelsi.it

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