comunicalo.“Il vile gesto perpetrato all’indirizzo del Ministro dell’integrazione Kyenge, da parte dei militanti del movimento di estrema destra forza nuova ,dimostra quanto ancora diffusa sia la sub- cultura dell’omofobia e del razzismo”. Lo ha dichiarato la parlamentare del Partito Democratico di Agrigento, Maria Iacono. La Parlamentare democratica ha poi aggiunto, “quello che più mi lascia sgomenta è che tale manifestazione d’intolleranza e razzismo sia avvenuta nella provincia di Agrigento, terra di frontiera che ogni giorno accoglie centinaia di profughi in fuga dalla guerra e dalla miseria”.
“Tale gesto va in controtendenza rispetto alla grande generosità ed allo spirito di accoglienza dimostrato dagli Agrigentini che in più circostanze hanno manifestato una grande maturità rispetto ai temi dell’immigrazione e dell’accoglienza, vorrei ricordare su tutti il riconoscimento da parte di molti Enti Locali, come ad esempio Agrigento e Raffadali , del diritto di cittadinanza ai nati in Italia da genitori stranieri ed il lavoro di molte associazioni no profit che in questi mesi hanno dimostrato sensibilità verso il tema dell’immigrazione ed una riforma delle politiche d’accoglienza”.
“La notizia dei manichini insanguinati al museo di Agrigento contro il ministro Cecile Kyenge mi ‘scuote’ ed indigna”. A parlare e’ il deputato agrigentino Tonino Moscatt che afferma: “Resto basito, quasi senza parole, è un gesto molto più che grave ed oltremodo squallido. Agrigento e la mia provincia è terra generosa, solidale ed accogliente, dimostrandolo ogni giorno. Tali gesti – continua lo stesso – non appartengono alla nostra storia, alla nostra tradizione ed al nostro agire. Spero che il Ministro, con cui per altro ho instaurato un rapporto di stima particolare, amicizia e collaborazione, possa venire presto nella nostra provincia per verificare di persona quanto affetto vi è nei suoi confronti e quanto apprezzamento per il suo operato. Mi auguro che gli organi competenti facciano presto chiarezza, certamente gli artefici di questo atto vergognoso non possono e non devono restare – conclude Tonino Moscatt – impuniti”.
Così Mariagrazia Brandara, presidente del Consorzio agrigentino legalità e sviluppo: “Rimango sgomenta ad apprendere dell’inqualificabile gesto commesso da alcuni attivisti del movimento Forza Nuova della città di Agrigento nei confronti del ministro Cecile Kyenge. Un gesto di grandissima violenza simbolica che mal si sposa, invece, con la cultura dell’accoglienza e della tolleranza che fin dai tempi di Gellia caratterizza il popolo agrigentino. Al ministro Kyenge va la nostra totale vicinanza e l’invito a proseguire con forza nell’azione sin qui condotta sulla strada dell’integrazione che alcuni integralisti vogliono tentare di interrompere”.
“Tale gesto va in controtendenza rispetto alla grande generosità ed allo spirito di accoglienza dimostrato dagli Agrigentini che in più circostanze hanno manifestato una grande maturità rispetto ai temi dell’immigrazione e dell’accoglienza, vorrei ricordare su tutti il riconoscimento da parte di molti Enti Locali, come ad esempio Agrigento e Raffadali , del diritto di cittadinanza ai nati in Italia da genitori stranieri ed il lavoro di molte associazioni no profit che in questi mesi hanno dimostrato sensibilità verso il tema dell’immigrazione ed una riforma delle politiche d’accoglienza”.
“La notizia dei manichini insanguinati al museo di Agrigento contro il ministro Cecile Kyenge mi ‘scuote’ ed indigna”. A parlare e’ il deputato agrigentino Tonino Moscatt che afferma: “Resto basito, quasi senza parole, è un gesto molto più che grave ed oltremodo squallido. Agrigento e la mia provincia è terra generosa, solidale ed accogliente, dimostrandolo ogni giorno. Tali gesti – continua lo stesso – non appartengono alla nostra storia, alla nostra tradizione ed al nostro agire. Spero che il Ministro, con cui per altro ho instaurato un rapporto di stima particolare, amicizia e collaborazione, possa venire presto nella nostra provincia per verificare di persona quanto affetto vi è nei suoi confronti e quanto apprezzamento per il suo operato. Mi auguro che gli organi competenti facciano presto chiarezza, certamente gli artefici di questo atto vergognoso non possono e non devono restare – conclude Tonino Moscatt – impuniti”.
Così Mariagrazia Brandara, presidente del Consorzio agrigentino legalità e sviluppo: “Rimango sgomenta ad apprendere dell’inqualificabile gesto commesso da alcuni attivisti del movimento Forza Nuova della città di Agrigento nei confronti del ministro Cecile Kyenge. Un gesto di grandissima violenza simbolica che mal si sposa, invece, con la cultura dell’accoglienza e della tolleranza che fin dai tempi di Gellia caratterizza il popolo agrigentino. Al ministro Kyenge va la nostra totale vicinanza e l’invito a proseguire con forza nell’azione sin qui condotta sulla strada dell’integrazione che alcuni integralisti vogliono tentare di interrompere”.
I cattivoni di Forza Nuova.
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