venerdì 6 dicembre 2013

Kyenge: Non ci siamo fermati. Ius soli entro il 2014


La Ministra all’Integrazione, Cécile Kyenge, ha parlato oggi nel corso di una conferenza stampa con i giornalisti durante la quale ha riferito riguardo al lavoro che il suo dicastero sta facendo in merito alle questioni relative alla migrazione sul territorio nazionale. In particolare, Kyenge ha fatto sapere che non intende fermarsi per quanto riguarda il passaggio dell’Italia dallo ius sanguinius allo ius soli. Una modifica della normativa, ha affermato la Ministra, che garantirà ai figli dei migranti nati in Italia di acquisire di diritto la cittadinanza, sarà presentata già a partire dai primi mesi del 2014.
Ieri, riguardo alla strage a Prato, durante la quale sono deceduti 7 cittadini di origine cinese, Kyenge aveva dichiarato al Messaggero: “La comunità cinese ha le sue colpe, noi abbiamo le nostre. I cinesi hanno bisogno di uscire dalle loro comunità chiuse, ma per farlo devono potersi fidare di noi. E noi forse non abbiamo dato loro tutta la protezione necessaria”. Continuando, sempre sul caso pratese, ha affermato: “«I bambini cinesi di Prato sono ormai italiani di terza generazione. Parlano i dialetti locali. Vanno a scuola e si direbbe che siano perfettamente integrati. Ma quando crescono ed entrano nell’età lavorativa si trovano praticamente tutti rinchiusi all’interno delle varie imprese a carattere familiare”. In conclusione Kyenge ha specificato che la difesa di queste soggettività “ passa per un percorso di immigrazione regolare”.

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