Con una bandiera rossa al presidio dei Forconi, tensione a Teramo
ma non erano fasciste le infiltrazioni ???"Sono comunista, sono un vero comunista e voglio scendere in piazza anch'io con la bandiera con falce e martello e il cappello dell'Armata rossa". Domenico Rofi lo ha detto e lo ha fatto. Ma quando, questa mattina a Teramo. intorno alle 12, è sceso in strada per unirsi alla protesta dei Forconi, è scoppiato il parapiglia. "Sono un uomo libero, la bandiera è sacra", ha urlato Rofi. "Via la bandiera, noi siamo apartitici", gli hanno intimato quelli dei Forconi che, anche oggi, manifestano con slogan e volantini su ponte San Ferdinando, dove la fila delle auto arriva anche a 700 metri di lunghezza. Ma lui, Rofi, il comunista doc, non ne ha voluto sapere di andarsene. Uno contro tutti, con qualche spintone ed epilogo con la polizia che, chiamata dai giovani della protesta dei Forconi, è giunta immediatamente sul posto, ha prelevato il "contromanifestante" e lo ha portato via. Non lo hanno arrestato, serebbe stato il colmo, ma solo riportato a casa, diffidandolo però a tornare con la bandiera rossa in mezzo ai Forconi
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