domenica 1 dicembre 2013

“Ama la trincea, disprezza il salotto” - Striscioni in tutta Italia.

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Lottare per chi ha lottato, per non dimenticare chi è caduto: mai. Si potrebbe riassumere così l’iniziativa che ha visto più realtà in tutta Italia operare insieme per ricordare l’anniversario della morte di Corneliu Zelea Codreanu, già capo della Guardia di Ferro rumena e assassinato esattamente settantatre anni fa. Un anniversario che cade in un momento in cui, come non mai, c’è bisogno dell’esempio: e di quello di Corneliu Codreanu soprattutto. “Ama la trincea, disprezza il salotto” dunque, è la frase lanciata con questa campagna: né retorica celebrativa, né belle parole atte a colpire l’osservatore, ma un messaggio la cui efficacia sta anzitutto nella sua essenzialità, quell’essenzialità di chi, sempre, antepone l’esempio dell’onore e della fedeltà, della lealtà e del sacrificio, anche quando le circostanze della vita sono tra le più avverse e sfavorevoli. In ossequio al principio dell’azione impersonale tanto caro al Capitano, gli striscioni affissi non sono stati corredati di firma alcuna poiché, come insegna la scuola legionaria, la sola azione che eleva è l’azione svincolata dai frutti dell’azione stessa, dal clamore e dalle vanterie di circostanza. Ancora oggi, quindi, riaffermiamo l’imprescindibilità del messaggio di Codreanu che, dinnanzi allo squallore sociopolitico attuale, si erge imperioso sopra le rovine. Ancora oggi, quindi, riaffermiamo che, per cambiare le cose, non servono programmi, ma uomini nuovi. Uomini che sappiano essere esempio!
Il 30 novembre del 1938 veniva assassinato assieme ad altri 13 legionari nel bosco di Tancabesti il Capo della Legione Arcangelo Michele: Corneliu Zelea Codrean...u.
Questa la sorte dell'"uomo dei boschi", il martire nazionalista cristiano che ambiva alla Vittoria legionaria della Romania e al riscatto del suo popolo dall'oppressione giudaico-massonica.
Il suo ricordo e il suo Esempio possano saldarci nella perseveranza delle nostre battaglie.

" Piuttosto che vincere per mezzo di un’infamia, meglio cadere lottando sulla strada dell’onore."

Capitano Corneliu Zelea Codreanu: PRESENTE!


 
 
 
 

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