E' di nuovo 8 settembre, un anno di più, un anno ancora in cui da quello del 1943, quando iniziò la fine del concetto di Nazione Etica, il popolo italiano ha dovuto iniziare il suo peregrinare nello "stato di diritto" importato a suon di bombardamenti sui civili (la scuola di Gorla solo come esempio per tutti) in funzione di "terrorismo" - e non solo psicologico - per costringere allo stremo la popolazione, l' "ingaggio" a suon di dollari paracadutati insieme ad armi ed esplosivi delle formazioni banditesche partigiane per creare una ulteriore spina nel fianco. E giorno dopo giorno successivo alla fine delle ostilità, ma con la benevolente omertà di lasciare assassinare molta possibile classe dirigente ancora almeno per un paio d'anni, le epurazioni, i processi sommari e la martellante propaganda della tirannia sconfitta dalla democrazia.
Sessantasei anni di perenne presa in giro di un popolo che mano a mano si é sempre più svilito fino a diventare irriconoscibile e capace ormai solo di appassionarsi in vista di "ludi cartacei" di qualsivoglia livello assembleare per giocare e godere - o maledire - di qualche percentuale in più o in meno fermo restando che chi governa nella "democrazia importata" alla fine é sempre stato molto interessato a loschi profitti di parte e molto poco capace di rispondere alle esigenze di chi lavora, di chi studia, di chi soffre, di chi sa portare ricchezza con sacrificio e capacità d'intraprendere.
Ora però la grave crisi finanziaria mondiale sta modificando le percezioni, seppur lentamente, e sta mostrando agli occhi di tutti quante pezze al sedere ha tanto la "liberaldemocrazia" quanto la speculare "socialdemocrazia". E quanti elementi contrari al concetto di Nazione etica remano da sesssantasei anni contro il Popolo riportato sempre più a semplice "massa".Vediamo da qui in avanti per quanto tempo ancora dovremo vergognarci di questo 8 di settembre o se a partire dalla consapevolezza di ciò che é costato il tradimento ed il sabotaggio e l'oltraggio al nostro senso comunitario inizierà a ricomparire nei tratti italici uno spirito nuovo di avanguardia e di rivolta.
I savoia ed i badoglio passano, come i servi; un Popolo non muore mai se sa riscoprire il senso etico di una appartenenza spirituale.
Nessun commento:
Posta un commento
Commenti dai camerati.