venerdì 24 gennaio 2014

Scritti del camerata Marco Affatigato.

Certe persone riconoscono che avrebbero bisogno di essere guidate, ma temono di imbattersi in ciarlatani, in esseri squilibrati o in truffatori che cercano di farsi passare per Maestri spirituali. È vero che si possono incontrare simili individui, ma se temete di essere fuorviati, sfruttati da una guida vivente, potete sempre rivolgervi a coloro che hanno già lasciato la terra ed hanno scritto lib...ri lasciandoli in nostra eredità affinché ognuno di noi possa elevarsi nella conoscenza, nel sapere. Le opere di tutti gli Iniziati e di tutti i grandi Maestri dell'umanità sono a vostra disposizione: gli scaffali delle biblioteche ne sono colmi e, in forme diverse, tutti insegnano le medesime verità. Allora, leggete quelle opere e cercate di ispirarvi ad esse. Nessuno potrà rimproverarvi di non aver percorso il mondo alla ricerca di un Maestro vivente, ma nulla vi giustificherà se stagnerete nella mediocrità e nell’errore, col pretesto di non aver mai incontrato qualcuno in grado di guidarvi. Quando si aspira realmente alla luce e alla Verità, le si trovano. Dio non ha mai permesso che chiunque cerchi sinceramente di progredire si smarrisca.


<< Occorre riflettere a che tipo di gente è oggi alla guida del mondo!
Potete esser certi che l’ostilità verso la scienza dello spirito è una vera e propria ostilità nei confronti della verità. Non si vuol far venire alla luce quel che è vero in tutte queste cose, quel che di vero emerge riguardo all’essere umano. Si dice: "L’antroposofia è qualcosa di occulto", che vuol dire nascosto. Certo, sig...nori miei, che altro può essere se non qualcosa di “occulto”? È naturale che sia qualcosa di occulto, ma non lo è più di quanto sia occulto qualcosa che è stato rubato e poi nascosto. Tutto ciò che si nasconde è “occulto” finché non lo si ritrova. La scienza dello spirito è occulta per il fatto che la scienza materialistica e il resto della cultura, la religione, hanno nascosto tutte queste cose. Per questa ragione la scienza dello spirito è oggi qualcosa di così occulto! Ma lo spirito finirà subito di essere occulto non appena vien ritrovato. La scienza dello spirito non vuole affatto agire occultamente, al contrario, vuol portare alla luce quel che gli altri hanno occultato, quel che hanno nascosto o dimenticato.>>



Erano gli anni ’70. Ogni tanto mi rivengono in mente , come quando si ricorda un gustoso compleanno. A parte il mese di agosto dove quasi tutti andavamo in vacanza, gli altri giorni dell’anno i pomeriggi e qualche volta le mattine che facesse caldo o che facesse freddo, che piovesse o che ci fosse il sole ci trovavamo in “sede”. Vivevamo in pieno la nostra “epoca rivoluzionaria”, onesta e fedele. ...Dalla fine di settembre fino a fine giugno , ogni mattina c’era uno “sciopero” ed un “corteo” , per un motivo o per un altro, per sostenere o per contrastare “qualcosa” ed una volta passata l’eccitazione della “lotta” , si rientrava a casa. Tutte le mattine iniziavano con un “volantinaggio” ed a volte qualche “scontro” coi “compagni” che volevano impedirlo…fino a quando questi “scontri” non sono diventati una quotidianità. I pomeriggi, invece, ci ritrovavamo in “”sede” per discutere su ciò che avremmo fatto il giorno dopo, discutere su un libro di Evola, gli articoli che venivano pubblicati su “Ordine Nuovo Azione” , “foglio d’ordine” di un programma politico , dibattevamo sul testo del volantino che avremmo distribuito di lì a poco o magari l’indomani mattina all’ingresso delle scuole , mettevamo in moto il ciclostile ed uscivano , nere su bianco, quelle parole poco prima discusse, accettate e battute sulla matrice. E poi stampate quelle due “risme di carta” , verso le cinque uscivamo dalla sede per andare a distribuirli in “via Fillungo” o in “piazza San Michele” . Finita “l’azione” …eccoci seduti da “Pulte” , la nostra seconda sede , a prendere una cioccolata calda o una coca-cola e chi un vino…”tacchinando” questa o quell’altra ragazza, per poi portala alla “festina” che ogni domenica facevamo in sede. E’ lì che ho dato il mio primo vero bacio….era di sinistra, lei, di Lotta Continua…piccola e bionda dai capelli lunghi, piccola e militante comunista e femminista, lei, che veniva “aggredita” e minacciata dai suoi compagni perché usciva con me, “fascista”. Ma in certi momenti le idee si fondono, diventano “vive”, rumorose…investendoci l’un l’altro delle proprie ragioni per convicerci a vicenda…fino a confondersi in un bacio, e poi un altro e un altro ancora lasciando da parte le “nostre idee” vivendo con complicità amorosa quel magico momento.. ed il giorno successivo lei a manifestare all’Einaudi ed io all’ITC.
 


Essere coerenti con se stessi e la propria idea vuol dire non presentarsi nelle liste di chi si critica il resto dell’anno. Non bisogna attendersi niente da coloro che hanno scelto di fare della “politica” la propria professione. Per un cambiamento di rotta del Paese , che scende sempre più nella profondità di questo baratro che si chiama col binomio di “crisi economica - crisi dei valori ”, si ...rende necessario fermare i “professionisti della politica” che ci rappresentano oggi in Parlamento perché quando ci rappresentano , ci rappresentano male.
E’ impressionante comprendere che siamo in piena “guerra di classe”, parlando con una terminologia marxista. Questo è un dato di fatto. Ma anziché essere la “classe operaia” ad aver iniziato questa guerra è la “classe dei ricchi” (gli imperialisti dell’economia) ed è questa “classe dei ricchi” che sta conducendo questa guerra e la sta vincendo. Con il gioco della “alternanza al governo del Paese” due persone su tre non fanno più nessuna differenza fra un “governo di sinistra” e un “governo di destra” perché non c’è più differenza.
Mi domando come , a sinistra, la “coscienza di classe” possa organizzarsi e esistere accanto ai “capitalisti” e come, a destra, la “aristocrazia dei valori” possa convivere con il capitalismo. Si sta ri-creando una nuova “classe” , quella degli “schiavi” . Quella “classe” che in epoche lontane facevano la ricchezza dei capitalisti e sulla quale la nostra società attuale, quella del consumo, vuole tornare a riposare.
Stiamo entrando , con dolore, in una nuova Era sociale.

 
 Oggi la politica è l’arte di mettere a proprio profitto le passioni degli altri e non più di mettere la propria passione al servizio degli altri.


 

Dal camerata  Marco Affatigato.



 
 
 

Nessun commento:

Posta un commento

Commenti dai camerati.