venerdì 17 gennaio 2014

Morto Hiroo Onoda, il giapponese che continuò la seconda guerra mondiale fino al 1974





È morto in un ospedale di Tokio per insufficienza cardiaca all'età di 91 anni il leggendario soldato dell'intelligence giapponese Hiroo Onoda
Nel marzo del 1974, il suo ex comandante era stato inviato nella giungla per convincerlo a tornare a casa revocando l'ultimo ordine che gli aveva impartito: in Giappone era stato accolto come un eroe. A nulla erano serviti i volantini lanciati prima nella giungla, che Hiroo aveva considerato come una trappola degli americani «perchè pieni di errori». Al giovane soldato era stato impartito l'ordine di non arrendersi e così aveva fatto per quasi trent'anni. «Ogni soldato giapponese era pronto a morire, ma come ufficiale dell'intelligence, mi era stato ordinato di combattere una guerriglia e di non morire. Se non fossi riuscito ad ubbidire, me ne sarei vergognato. Sono molto competitivo», aveva spiegato in una intervista concessa alla Abc nel 2010. Degli altri tre soldati che rimaserò con lui sull'isola, uno ricomparve dalla giungla nel 1950 e gli altri due morirono.


 

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