lunedì 27 gennaio 2014

- "E S S E R E F A S C I S T I" -

 
 
 
 
 
Dal camerata   Silvio Verratti.
 
 
Non è facile esere Fascisti. E' molto più facile "DIRSI FASCISTI",. Non è facile esserlo, non tanto per il fatto di vivere in un regime antifascista, perchè, anche in questo scomodo contesto, fascisti si può sempre essere. Fascisti, molti italiani non lo erano nemmeno durante il "Ventennio", quando ostentavano camice nere, distintivi all'occhiello, saluti romani, grida di "VIVA IL DUCE" e via dicendo. La difficoltà nell'esserlo sta NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI, STA NEL MODO DI COMPORTARSI, NEL MODO DI AGIRE, NEL MODO DI ESSERE. E' molto difficile ESSERE FASCISTI TUTTI I GIORNI, IN OGNI ORA DEL GIORNO. E' un'impresa faticosa, un impegno arduo. Perchè VIVERE DA FASCISTI SIGNIFICA COMPORTARSI IN UN DETERMINATO MODO, SIGNIFICA CONDURRE LA PROPRIA VITA CON UN CERTO STILE: LO STILE "FASCISTA". Il FASCISTA, infatti, è tale soprattutto, oltre che per le sue convinzioni, in relazione a ciò che lo circonda, nel suo modo di vivere. Il VERO FASCISTA non è certo l'individuo arrogante ed intollerante che si muove borioso, con superbia, con arroganza, qual'è stato presentato per oltre 60 anni con la ridicola immagine divulgata dalla propaganda antifascista. Eppure molti, che quellla propaganda hanno inconsapevolmente assorbito, identificano il loro modo di essere fascisti in quelle caratteristiche. Per essere Fascisti non basta nemmeno infilarsi sulla testa un berretto, un basco o un fez, e arrivare alle commemorazioni e farsi fotografare con Tizio o Caio in preda ad uno sfrenato esibizionismo e spedire la propria foto a giornali e periodici. E' difficile, insomma, essere Fascisti. Sembrerà un paradosso, ma di "FASCISTI", ce ne sono pochi anche tra i "FASCISTI".
DECALOGO DEL FASCISTA (anno 1932): LEGGETE E MEMORIZZATE:
1) NON VI SONO PRIVILEGI, SE NON QUELLO DI COMPIERE PER PRIMI LA FATICA E IL
DOVERE.
2) ACCETTARE TUTTE LE RESPONSABILITA', COMPRENDERE TUTTI GLI EROISMI,
SENTIRE COME GIOVANI ITALIANI LA POESIA MASCHIA DELL'AVVENTURA E DEL
PERICOLO.
3) ESSERE INTRANSIGENTI, DOMENICANI. FERMI AL PROPRIO POSTO DI DOVERE
E DI LAVORO, QUALUNQUE ESSO SIA. UGUALMENTE CAPACI DI COMANDARE E
UBBIDIRE.
4) ABBIAMO UN TESTIMONIO DAL QUALE NESSUNO POTRA' MAI LIBERARCI:
IL TESTIMONIO DELLA NOSTRA COSCIENZA. DEVE ESSERE IL PIU' SEVERO, IL PIU'
INESORABILE DEI NOSTRI GIUDICI.
5) AVERE FEDE, CREDERE FERMAMENTE NELLA VIRTU' DEL DOVERE COMPIUTO,
NEGARE LO SCETTICISMO, VOLERE IL BENE ED OPERARLO IN SILENZIO.
6) NON DIMENTICARE CHE LA RICCHEZZA E' SOLTANTO UN MEZZO, NECESSARIO
SI', MA NON SUFFICIENTE A CREARE DA SOLO UNA VERA CIVILTA', QUALORA NON
SI AFFERMINO QUEGLI IDEALI CHE SONO ESSENZA E RAGIONE PROFONDA DELLA
VITA UMANA.
7) NON INDULGERE AL MALCOSTUME DELLE PICCOLE TRANSAZIONI E DELLE AVIDE
LOTTE PER ARRIVARE. CONSIDERARSI SOLDATI PRONTI ALL'APPELLO, MA IN
NESSUN CASO ARRIVISTI E VANITOSI.
8) ACCOSTARSI AGLI UMILI CON INTELLETTO D'AMORE, FARE OPERA CONTINUA PER
ELEVARLI AD UNA SEMPRE PIU' ALTA VISIONE MORALE DELLA VITA. MA PER OTTE-
NERE QUESTO BISOGNA DARE L'ESEMPIO DELL'ONESTA'.
9) AGIRE SU SE STESSI, SUL PROPRIO ANIMO, PRIMA DI PREDICARE AGLI ALTRI.
LE OPERE E I FATTI SONO PIU' ELOQUENTI DEI DISCORSI.
10) SDEGNARE LE VICENDE MEDIOCRI, NON CADERE MAI NELLA VOLGARITA', CRE-
DERE FERMAMENTE NEL BENE. AVERE VICINA SEMPRE LA VERITA', E COME CONFIDENTE LA BONTA' GENEROSA.
LETTO? MEMORIZZATO? ORA METTETE IN PRATICA TUTTO CIO' E SARETE DEI VERI
FASCISTI. A NOI, SEMPRE!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
 
 

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