martedì 28 gennaio 2014

Spagna, scomparso a 95 anni Blas Piñar, creò l’Eurodestra con il Msi di Almirante




Oramai era quasi dimenticato, ma Blas Piñar, morto a 95 anni a Madrid, è stato uno dei protagonisti della Spagna post franchista. Negli anni Settanta era famoso anche in Italia, perché, quale fondatore e leader di Fuerza Nueva, movimento di estrema destra, aveva avuto stretti contatti con il Movimento Sociale Italiano e con Giorgio Almirante, con cui aveva formato l’Eurodestra, in vista delle prime elezioni per il parlamento europeo nel 1979. Uomo politico, notaio e scrittore (ha al suo attivo oltre venti titoli), il nome di Blas Pinar è indissolubilmente legato al franchismo, del quale sempre difese il colpo di Stato del 18 luglio del 1936 e fu erede durante la transizione alla democrazia. Fondatore nel 1976 del partito Fuerza Nueva, con lo slogan “Dios, Patria e Justicia”, era stato precedentemente designato dallo stesso Francisco Franco come consigliere nazionale del movimento e procuratore delle Cortes franchiste in varie legislature. L’otto giugno 1976 votò contro la legge sulla riforma politica. Nelle elezioni legislative del marzo 1979, le prime convocate dopo la Costituzione democratica, ottenne un seggio al Congresso dei deputati. Sempre in prima fila negli omaggi a Francisco Franco, alla fine della sua vita politica Blas Piñar aveva aderito al partito Alternativa Espanola (As), del quale era presidente onorario. In una delle ultime interviste rilasciate assicurava che «il peggio della democrazia liberale è lei stessa».
Blas Piñar era nato a Toledo nel 1918, suo padre era un militare di carriera. Dopo la guerra civile si laureò in Legge e intraprese la carriera di notaio. Impegnato politicamente nell’Azione cattolica, divenne direttore dell’Istituto di Cultura latina. Nel 1962 scrisse un articolo su ABC, intitolato “Ipocriti”, molto critico verso gli americani, e questo gli fece perdere la collaborazione giornalistica. Nel 1976, dopo la morte di Franco, fondò Fuerza Nueva e creò un asse internazionale con la francese Fources Nouvelles di Jean-Louis Tixier-Vignancour (il fondatore di Ordre Nouveau, ndr), con il Msi di Giorgio Almirante, e con i greci dell’Epen, l’Unione politica nazionale, fondata da Georgios Papadopoulos. La prima uscita avvenne il 18 luglio 1978 a Madrid davanti a oltre ventimila persone. Almirante, Pinar e  Tixier-Vignancour tennero diversi incontri nelle piazze italiane. Una volta Blas Piñar venne persino a parlare nella sezione Prati invitato dal segretario Gabriele Limido, che accolse l’illustre ospite insieme con Maurizio Gasparri, allora dirigente del Fronte della Gioventù. Quando, nel 1981, il colonnello della Guardia civil Antonio Tejero irruppe alle Cortes sparando, Blas Piñar fu uno dei pochissimi che non si gettò sotto i banchi per la paura. Tejero, col quale Piñar era in buoni rapporti, tentò il golpe per protestare contro il peggioramento economico in cui la Spagna era precipitata dopo la morte di Franco. Nel 1982 poi Fuerza Nueva si sciolse come partito, rimanendo solo come casa editrice. Blas Piñar, amico di Jean-Marie Le Pen e con il suo aiuto, fondò allora il Frente nacional, ma non ebbe lo stesso successo dell’omonimo movimento francese, che alle successive europee prese ben 10 seggi a Strasburgo (in quell’occasione il Msi ne prese 5 e i greci uno, ndr). Negli ultimi anni, Blas Piñar si è dedicato ai suoi studi e alla stesura dei suoi saggi, scomparendo dalla scena politica spagnola.

Fonte art.     http://www.secoloditalia.it     

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