lunedì 1 aprile 2013

"Avanguardia Nazionale" è stata una delle formazioni di punta della destra. Il capo era Stefano Delle Chiaie, denunciato moltissime volte, tutore politico e “protettore" di Mario Merlino, rimasto a sua volta coinvolto nell'inchiesta sulle bombe di Milano e Roma. Entrato giovanissimo nel MSI, Stefano Delle Chiaie ne esce nel 1957 per aderire ad "Ordine Nuovo”, nello stesso anno lascia questo movimento ultrà per fondare una nuova organizzazione di ispirazione nazista, i "Gruppi d'Azione Rivoluzionari” che si trasformano nel 1959 in “Avanguardia Nazionale Giovanile". Come presidente di "Avanguardia” - che già ha avuto tempo di organizzare numerose aggressioni e attentati - il 30 giugno del 1962, Delle Chiaie è arrestato perché ritenuto responsabile di riorganizzazione del disciolto partito fascista. Ma il Tribunale di Roma lo processa il 30 luglio dello stesso anno e lo condanna ad un anno di reclusione e a 240 mila lire di multa per semplice apologia di fascismo. Un anno dopo, il 21 maggio del 1963 , Delle Chiaie viene prosciolto in appello per amnistia.

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