Il nuovo Governo Repubblicano
Il 23 settembre Mussolini rientra in Italia e, alla Rocca delle Caminate, sua residenza personale, costituisce il Governo della nuova Repubblica. Il giorno 23 stesso alle ore 14 si ha, nella sede dell’ambasciata germanica a Roma, la prima breve riunione del governo, presieduta da Pavolini.
Il nuovo stato si chiamerà Repubblica Sociale Italiana (Tale denominazione, però, verrà deliberata dal Consiglio dei Ministri il 24 novembre 1943). Essa avrà Mussolini come Capo dello Stato e del governo e Ministro degli Esteri, con Graziani Ministro della Difesa Nazionale, Buffarini Guidi Ministro dell’Interno, Ferdinando Mezzasoma Ministro della Cultura Popolare e tutti gli altri (vedi alla voce “Governo”).
Il 28 settembre inizia il funzionamento del nuovo Stato. In quella data, infatti, ha luogo la prima riunione del Consiglio dei Ministri al completo. Queste le prime cinque deliberazioni:
1) A seguito della conferma della dichiarazione di città aperta per Roma, il Governo fissa la propria sede in altra località presso il Quartiere Generale delle Forze Armate.
2) L’attuale senato di nomina regia è disciolto ed abolito. La Costituente prenderà in esame la opportunità della sua eventuale ricostruzione secondo gli ordinamenti del nuovo Stato Fascista Repubblicano.
3) Nella riorganizzazione in atto delle Forze Armate, le forze terrestri, marittime ed aeree vengono rispettivamente inquadrate nella Milizia, nella Marina, e nell’Aeronautica dello Stato Fascista Repubblicano. Il reclutamento avviene per volontariato e per coscrizione. Per gli ufficiali e i sottufficiali, mentre sono rispettati i diritti acquisiti, il trattamento morale ed economico viene adeguato all’alto compito di un moderno organismo militare ed alle nuove esigenze della vita sociale.
4) In conformità dell’indirizzo di politica sociale perseguita dal P.F.R., e quale necessaria premessa per le ulteriori e rapide realizzazioni, viene decisa la fusione delle Confederazioni Sindacali in una sola Confederazione Generale del Lavoro e della Tecnica. La Confederazione opera nell’ambito e nel clima del Partito il quale le conferisce tutta la propria forza rivoluzionaria.
5) La commissione per l’accertamento degli illeciti arricchimenti dei gerarchi fascisti, costituita dal cessato governo, rimane in funzione estendendo, per altro, l’accertamento sugli illeciti guadagni a tutti coloro, senza distinzione di partito, che hanno, negli ultimi trenta anni, ricoperto cariche politiche od incarichi pubblici, ivi compresi i funzionari e i militari.
A chiusura dei lavori un comunicato diceva:
“” Con l’indirizzo approvato dal Consiglio dei Ministri del 27 settembre si da inizio al funzionamento del nuovo Stato Fascista Repubblicano il quale troverà nella Costituente , che sarà prossimamente convocata, la promulgazione dei suoi definitivi ordinamenti costituzionali. Da oggi e fino a quel giorno il Duce assume le funzioni di Capo dello Stato Fascista Repubblicano.””
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