venerdì 12 aprile 2013

EQUITALIA AUMENTA GLI INTERESSI DI MORA MENTRE CONTINUANO I SUICIDI PER LA CRISI. FERMATELI!

Mentre questi ( i politici ) continuano a parlare e promettere Equitalia fa i fatti: continua a succhiare il sangue al  popolo con tale voracità da far sembrare Dracula un dilettante allo sbargalio. Vogliamo fare un appello: se c'è qualche avvocato tra i lettori potrebbe verificare se esistono gli estremi per una denuncia per istigazione al suicidio. Ci stanno ammazzando, valiamo meno della sabbia in riva al mare, siamo solo " animali" da lavoro ( quando lo abbiamo ) per portare i soldi per pagare gli interessi degli usurai della BCE e ancora subiamo passivamente. La ribellione è un obbligo morale prima che civico. Claudio Marconi
cappio
Nelle prossime settimane le cartelle esattoriali inviate daEquitalia subiranno un aumento: chi non salderà quanto dovuto dovrà pagare un interesse di mora del 5,22% e non più del 4,55%. Una decisione assolutamente irresponsabile da parte di Equitalia, in un periodo in cui le aziende falliscono una dopo l’altra, la pressione fiscale mette in ginocchio commercianti e imprenditori, ed i suicidi si susseguono con una sistematicità ed una cadenza tragicamente quotidiana a causa della crisi.
Equitalia, la società pubblica italiana incaricata della riscossione nazionale dei tributi, tutto è tranne che equa. La sua modalità di operare è a dir poco discutibile: si colpiscono persone ormai già sul baratro, senza dimenticare le cartelle pazze inviate ad un numero imprecisato di persone. Molti italiani si sono visti recapitati multe strampalate, senza nè capo nè coda piene di errori e di inesattezze; o peggio ancora multe già pagate e nuovamente recapitate.
 
Equitalia di fatto si assume la responsabilità di riscuotere tasse o multe non pagate a nome del Fisco più l’aggio, vale a dire il compenso spettante all’agente della riscossione che è del 9%. Dopo la notifica della sanzione si hanno 60 giorni di tempo per pagare la multa, altrimenti come detto scatta l’interesse di mora, che passerà dal 4,55% al 5,22% per disposizione dell’Agenzia delle Entrate con la firma del direttore Attilio Befera.
I partiti politici hanno promesso una revisione di Equitalia (specchietto per le allodole per le recenti elezioni?). Il M5S di Grillo vorrebbe definitivamente cancellare la società; il PD di Bersani vorrebbe ampiamente riformarla; il PDL di Berlusconi vorrebbe cambiarla del tutto. Basta promesse, basta tentennamenti! Mentre i leader politici litigano tra loro centinaia di italiani continuano a suicidarsi schiacciati dalla crisi e dai debiti. E’ ora che qualcuno fermi con i fatti e non con le parole Equitalia, il cui nome più appropriato per il suo modus operandi è Inequitalia.

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