giovedì 11 aprile 2013





Laura Boldrini ribadisce l'alleanza con Israele




Appena eletta, la nuova presidente della Camera ha dapprima ricevuto l’ambasciatore USA Thorne, e poi quello di Israele Gilon. Confermando l’alleanza tra i due paesi, difendendo la soluzione di comodo e inapplicabile dei ‘due stati’ e preoccupandosi della sorte dei migranti sub sahariani diretti in Israele.


E i muri che Israele ha costruito contro palestinesi e migranti? E i diritti dei profughi palestinesi cacciati dalle loro terre? E il criminale embargo a Gaza?

Riportiamo la notizia così come è stata diffusa dalle agenzie di stampa che a loro volta hanno semplicemente fatto un copia e incolla dalla nota ufficiale emessa dalla Presidenza della Camera.

Il presidente della Camera, LauraBoldrini, ribadisce il suo sostegno al ''rafforzamento delle relazioni tra Italia ed Israele, che ''vantano una consolidata tradizione di rapporti bilaterali tra le rispettive assemblee parlamentari, nonché il suo fermo impegno contro ogni forma di intolleranza e di discriminazione''. Boldriniha avuto oltre un'ora di ''conversazione molto cordiale'' con l'ambasciatore israeliano a Roma, Naol Gilon. ''L'antisemitismo non deve e non può esistere al giorno d'oggi'', ha affermato il presidente dell'Assemblea di Montecitorio, che ha aggiunto: ''Spero che il Parlamento potrà presto esaminare anche le proposte di modifiche legislative che inaspriscono le sanzioni contro chi predica l'odio e l'intolleranza''. Boldrini e Gilon, recita una nota, ''hanno parlato delle prospettive politiche in Italia ed in Israele, per poi soffermarsi sul processo di pace in Medio Oriente, soprattutto alla luce della recente visita del presidente Obama a Gerusalemme e della missione - tuttora in corso - del segretario di Stato degli Stati Uniti nella regione''. ''Come ribadito ancora di recente dal primo ministro Netanyahu -ha sottolineato Boldrini- la pace in Medio Oriente non può che passare da una soluzione basata sull'esistenza dei due Stati''. Tra i temi sollevati, anche la crisi siriana ed i riflessi di quest'ultima sugli equilibri geopolitici in tutto il Medio Oriente. La presidente della Camera ha poi chiesto all'ambasciatore ''informazioni aggiornate sui rapimenti -a scopo di estorsione e spesso accompagnati da torture- dei rifugiati sub-sahariani che attraversano il deserto del Sinai diretti in Israele''. La Boldrini, che ha ricevuto in dono dall'Ambasciatore una pubblicazione sul fenomeno delle aziende informatiche israeliane, ''si é infine mostrata molto interessata al modo in cui Israele ha investito massicciamente nella ricerca e nello sviluppo''.

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