martedì 9 aprile 2013

“Le piaghe e l’incontinenza della Sanità Toscana: 31 milioni in pannoloni


martedì, 9 aprile 2013, 15:30
I consiglieri regionali Paolo Marcheschi, Giovanni Donzelli (gruppo Fratelli d’Italia) e Marina Staccioli (gruppo Misto) portano in Consiglio Regionale il caso degli ausili per incontinenza e presentano un’interrogazione a risposta orale, urgente, sul tema.

“Vogliamo – affermano i consiglieri - sensibilizzare l’opinione pubblica, i dirigenti delle aziende sanitarie toscane e l’assessore alla Sanità Marroni, su un tema estremamente delicato, che non può essere messo in secondo piano perché: “risparmiare su questo, è risparmiare sulla pelle delle persone”! Chiediamo che la Regione prenda atto della cosa e prenda immediati provvedimenti in merito”.

“Toccare per credere. Eccoli qui i ‘pannoloni’ in questione – dichiarano i consiglieri in conferenza stampa, con pannoloni alla mano – chiunque può testare che sono due tipi di pannoloni diversi, con caratteristiche ‘di prodotto’ diverse, inoltre abbiamo le bolle di consegna che dimostrano  la riduzione di fornitura dal 40 al 50%.

Cosa è successo?”

“ Pannoloni alla mano – spiegano Marcheschi, Donzelli e Staccioli mostrando due tipi di pannolini: uno della linea Artsana, l’altro della linea Egosan della dittà Santex – siamo qui per denunciare che ‘l’incontinenza dei Conti della Sanità’ si paga sulla pelle dei cittadini. Per tappare i buchi come quelli di Massa, si risparmia sulle piaghe dei malati”.

La vicenda

“Un gruppo di cittadini, appartenenti all’ azienda sanitaria di Firenze - continuano i consiglieri Marcheschi, Donzelli e Staccioli – ci hanno fatto notare che nell’ultima consegna (la 1° consegna del 2013) i pannoloni sono diversi sia come numero sia come qualità, e la bolla di consegna, infatti, erano di una nuova ditta.

Infatti da marzo 2013, la ditta fornitrice dei ‘pannoloni’ è cambiata, alla ditta Artsana è subentrata la ditta Santex. Nel cambio oltre alla qualità, evidentemente inferiore (e testata dagli stessi cittadini sui loro cari, infermi a letto), è risultato drasticamente ridotto anche il numero di pannoloni forniti.

La quantità – dichiara il capogruppo Donzelli – che spetta ad ogni cittadini è dichiarata per prescrizione medica del  medico curante, ma a detta dei cittadini, la risposta che i dirigenti asl hanno fornito è che per motivi di ‘riduzione di spesa’ è stato tagliato anche il 10% della fornitura, ma nei fatti (bolla di cosnegna alla mano) la nuova ditta Santex ha fornito il 50% in meno di pannoloni e senza nessun tipo di comunicazione ufficiale da parte delle aziende sanitarie ai cittadini. Non esiste, la Giunta regionale deve spiegarci come e perché è potuto accadere.

Inoltre, continuano i consiglieri, anche la questione della qualità del prodotto è di primaria importanza e non può essere sottovalutata. Con Pannoloni di bassa qualità, con basso grado di assorbenza, senza barriere, senza aloe e non sagomati non si risparmia, perché poi pagano i cittadini. I cambi devono essere più frequenti e tanto frequenti sono l’insorgere di piaghe e ferite dovute al contatto della pelle con liquido organico.

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