domenica 7 aprile 2013

Fornero “suicida” tre persone, e pensa agli Zingari.

Il ministro del Lavoro e delle Pari opportunita’, Elsa Fornero, esprime apprezzamento per le tante iniziative previste in Italia in occasione dell’8 aprile, la giornata internazionale per i rom, il ”Romano Dives”, in ricordo del primo storico congresso mondiale rom tenutosi nel 1971 vicino Londra, che vide riuniti intellettuali e politici di origine rom in rappresentanza di vari paesi europei.
Lo comunica il ministero in una nota nella quale Fornero ”sottolinea il suo rammarico per il fatto che l’Italia non noto’ subito quella giornata, ponendo la stessa disattenzione per anni nei confronti di una condizione di esclusione sociale che ha continuato inesorabilmente a interessare la maggiore minoranza etnica europea.” Oggi, pero’, l’Italia rappresenta ”uno dei primi paesi che predisposto la Strategia nazionale di inclusione sociale di rom e sinti 2012-2020” sottolinea il ministro. Fornero enfatizza, inoltre, come – grazie alla cooperazione con altri ministeri e soggetti coinvolti – e’ attiva ”una cabina di regia che ha cominciato ad affrontare problemi e proporre linee politiche di indirizzo, che permetteranno nei prossimi anni di pervenire all’inclusione dei Rom”. In particolare, e’ operativo l’Unar, Punto di contatto nazionale per l’attuazione della strategia rom.
In conclusione, il ministro Fornero ricorda che la giornata internazionale dei rom ”non ha un carattere meramente celebrativo, ma rappresenta un’occasione simbolica e allo stesso tempo pratica, per permettere alle amministrazioni regionali e comunali di riflettere sulle modalita’ operative necessarie per dare piena attuazione alla Strategia nazionale”.
Questo scherzo di ministro, che dovrebbe essere nelle patrie galere invece di essere in carica, pensa all’inserimento degli Zingari. Lei, il ministro del lavoro, si occupa di chi non ha mai lavorato in vita sua. Di chi fa del ladrocinio e dello sfruttamento di bambini una ragione di vita, mentre abbandona migliaia di lavoratori italiani nel limbo della “non pensione”, gli “esodati”.
E proprio oggi, mentre madre teresa fornero si occupava di spargere inutili parole in ossequio alla “cultura” rom, tre Italiani, tre lavoratori, tre persone oneste si sono uccise. Le ha uccise. Perché è bene usare i termini in modo diretto: quando sei ministro e firmi piagnucolante una legge che toglie la pensione a chi su quella ormai contava, sei un criminale. E un assassino, se qualcuno si uccide.
Il dramma della crisi continua a mietere vittime. Una coppia di coniugi si è suicidata a Civitanova Marche per difficoltà economiche. L’uomo, di 62 anni, e la moglie di 68, si sono impiccati.
I corpi sono stati trovati nel garage dai vicini di casa, che hanno subito avvisato i carabinieri. L’uomo era un esodato, la moglie aveva una modestissima pensione. Secondo gli investigatori non vi sono dubbi che si sia trattato di un doppio suicidio, e che la cause vanno ricercate nelle precarie condizioni economiche della coppia.
I coniugi suicidi, secondo quanto riporta la gazzetta del Sud, sembra non avessero neppure i soldi per pagare l’affitto. Abitavano in un appartamento in via Calatafimi. Secondo quanto hanno potuto ricostruire sinora i carabinieri, diretti dal capitano Domenico Candelli, l’uomo aveva lavorato come impiegato in una ditta calzaturiera, e non aveva trattamento pensionistico perché esodato.
La donna, invece, era un’artigiana in pensione. La coppia non aveva figli, e i parenti più prossimi non sono stati ancora rintracciati. Dalle prime testimonianze raccolte, sembra che la coppia non riuscisse a tirare avanti, avendo come unica fonte di reddito la piccola pensione della moglie.
Il doppio suicidio risalirebbe a questa mattina, o alla tarda serata di ieri. E’ stato scoperto intorno alle 8 dai vicini che hanno trovato aperta la porta del garage. I sanitari del 118, intervenuti sul posto, non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Ancora non si sa se i due abbiamo lasciato un biglietto per spiegare i motivi del gesto.
Poco dopo anche il fratello della donna, appena appresala notizia si è a sua volta suicidato gettandosi in mare. Il corpo è stato recuperato dalla Capitaneria di porto. L’uomo aveva 70 anni. Inutili di tentativi di rianimarlo.
Ma non è solo un ministro, è tutto un governo di criminali, una classe politica di criminali: milioni di Italiani alla fame, e loro pensano agli Zingari. Ai “profughi”. Agli immigrati. Oggi Grillo ha parlato di “bastoni”, e ha detto che loro sono “la rivoluzione francese senza ghigliottina”, ecco, noi vogliamo invece essere “la ghigliottina senza rivoluzione francese”.
E non dimentichiamo quelli che osano definirsi “giornali”, e parlano di “tragedia” e non hanno non dico il coraggio, ma nemmeno il pudore di indicare i colpevoli della tragedia. Forse perché i colpevoli sono anche i loro padroni.

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