CRISTIAN PERTAN
Nato a Trieste il primo giugno 1974 da famiglia istriana originaria di Pizzudo, frazione di Matterada
nei pressi di Umago, costretta a lasciare la casa e la terra degli avi a seguito delle persecuzioni delle
bande partigiane jugoslave nel 1943-45.
Morto a Trieste, all alba del primo gennaio 2005, in un tragico quanto assurdo incidente di moto.
E oggi sepolto a Matterada, nella sua amata Istria, la terra rossa da lui cantata.
Il mito del Boccia
Cristian Pertan, da tutti conosciuto con l'affettuoso appellativo di Boccia , oltre che ufficiale della Folgore aveva molti interessi e in tutti profuse il suo grande amore, lo struggente sentimento, che lo legava alla terra dei Padri : l Istria italiana. In tutti i luoghi e in tutte le circostanze profondeva
il suo impegno di patriota per far conoscere la storia, il dramma e le meraviglie della terra istriana, giuliana e dalmata. Alla sua terra dedicò delle poesie che divennero canzoni, musicate e cantate insieme all amico e camerata Nello Gatta, con il quale formò il gruppo dei Non Nobis Domine , portate di giro per
l Italia, in decine di concerti.
Grandissimo tifoso della Triestina, lo si riconosceva in qualsiasi stadio proprio per la sua bandiera blu con la Capra, simbolo dell Istria Anche in questo modo ha insegnato a centinaia di giovani a
conoscere e amare quella bandiera.
Accompagnava per mano e con affetto gli amici e tante altre persone a conoscere e apprezzare quelle terre italiane ormai quasi dimenticate e con i nomi stravolti dalla barbarie slava. Insegnava e
tramandava, con i racconti e le canzoni, i tragici eventi che colpirono gli italiani invitando a recarsi sulle Foibe, anche quelle ancora nascoste dai governi sloveni e croati, e porgendo a tutti un fiore da gettare negli orridi carsici tomba di migliaia di italiani.
Parlava correntemente la lingua veneta-istriana e stimolava i tanti giovani, figli o nipoti di esuli, a parlarla per non far morire quella parlata che fa parte della Tradizione e della Cultura italica.
Cristian Boccia Pertan fuori dallo stadio di Trieste con la sua bandiera istriana,
divenuta per molti un simbolo grazie alla sua testimonianza.
CURRICULUM MILITARE
Del Capitano paracadutista Cristian Pertan
1993 - Presta servizio di leva preso il 9° B.tg d'assalto Col Moschin
1994 - Entra all'accademia militare di Modena
1996 - Terminata l'Accademia viene nominato sotto tenente di
fanteria e trasferito a Torino presso la Scuola mIlitare di
applicazione.
1998 - Viene nominato Tenente dei paracadutisti
1999 - Termina la scuola di applicazione a Torino e viene assegnato
al 183° B.tg paracadutisti Nembo
Dal 1999 al 2004 partecipa attivamente a varie missioni nei Balcani
(Bosnia - Kossovo) in qualità di Comandante di plotone prima e, successivamente al conseguimento dei gradi di Capitano, il primo settembre 2003, come Comandante di compagnia. Nel giugno 2004 viste le grandi doti attitudinali e il fortissimo spirito di cameratismo, viene trasferito presso la scuola Militare di Paracadutismo di Pisa in qualità di Capo Sezione
Addestramento.
Motivazione:
Arruolato a soli 19 anni nel Battaglione d Assalto Col Moschin , entra l anno
successivo all Accademia Militare di Modena Terminata anche la Scuola di
applicazione a Torino, viene assegnato al 183° Battaglione paracadutisti Nembo .
Partecipa attivamente a varie missioni in Bosnia e nel Kossovo in qualità
di Comandante di plotone e, successivamente, quale Comandante di compagnia.
Per le grandi doti attitudinali e per il suo fortissimo spirito di cameratismo,
viene quindi trasferito presso la scuola Militare di Paracadutismo di Pisa
in qualità di Capo Sezione Addestramento.
Nato da famiglia istriana, costretta ad abbandonare la propria casa a seguito
delle persecuzioni dei partigiani jugoslavi al termine del Secondo conflitto mondiale, egli rimase sempre legato alla sua terra natìa
Ovunque portava con sé la bandiera dell Istria e con la sua opera, l esempio,
i racconti e, persino, con poesie che divennero canzoni, aiutò centinaia
di giovani a conoscere la storia, la tradizione, la cultura, le meraviglie
ma anche il dramma delle nostre irredente terre istriane, giuliane e dalmate.
Fonte articolo http://www.militariforum.it
CAMERATA CRISTIAN PERTAN.......PRESENTE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Nato a Trieste il primo giugno 1974 da famiglia istriana originaria di Pizzudo, frazione di Matterada
nei pressi di Umago, costretta a lasciare la casa e la terra degli avi a seguito delle persecuzioni delle
bande partigiane jugoslave nel 1943-45.
Morto a Trieste, all alba del primo gennaio 2005, in un tragico quanto assurdo incidente di moto.
E oggi sepolto a Matterada, nella sua amata Istria, la terra rossa da lui cantata.
Il mito del Boccia
Cristian Pertan, da tutti conosciuto con l'affettuoso appellativo di Boccia , oltre che ufficiale della Folgore aveva molti interessi e in tutti profuse il suo grande amore, lo struggente sentimento, che lo legava alla terra dei Padri : l Istria italiana. In tutti i luoghi e in tutte le circostanze profondeva
il suo impegno di patriota per far conoscere la storia, il dramma e le meraviglie della terra istriana, giuliana e dalmata. Alla sua terra dedicò delle poesie che divennero canzoni, musicate e cantate insieme all amico e camerata Nello Gatta, con il quale formò il gruppo dei Non Nobis Domine , portate di giro per
l Italia, in decine di concerti.
Grandissimo tifoso della Triestina, lo si riconosceva in qualsiasi stadio proprio per la sua bandiera blu con la Capra, simbolo dell Istria Anche in questo modo ha insegnato a centinaia di giovani a
conoscere e amare quella bandiera.
Accompagnava per mano e con affetto gli amici e tante altre persone a conoscere e apprezzare quelle terre italiane ormai quasi dimenticate e con i nomi stravolti dalla barbarie slava. Insegnava e
tramandava, con i racconti e le canzoni, i tragici eventi che colpirono gli italiani invitando a recarsi sulle Foibe, anche quelle ancora nascoste dai governi sloveni e croati, e porgendo a tutti un fiore da gettare negli orridi carsici tomba di migliaia di italiani.
Parlava correntemente la lingua veneta-istriana e stimolava i tanti giovani, figli o nipoti di esuli, a parlarla per non far morire quella parlata che fa parte della Tradizione e della Cultura italica.
Cristian Boccia Pertan fuori dallo stadio di Trieste con la sua bandiera istriana,
divenuta per molti un simbolo grazie alla sua testimonianza.
CURRICULUM MILITARE
Del Capitano paracadutista Cristian Pertan
1993 - Presta servizio di leva preso il 9° B.tg d'assalto Col Moschin
1994 - Entra all'accademia militare di Modena
1996 - Terminata l'Accademia viene nominato sotto tenente di
fanteria e trasferito a Torino presso la Scuola mIlitare di
applicazione.
1998 - Viene nominato Tenente dei paracadutisti
1999 - Termina la scuola di applicazione a Torino e viene assegnato
al 183° B.tg paracadutisti Nembo
Dal 1999 al 2004 partecipa attivamente a varie missioni nei Balcani
(Bosnia - Kossovo) in qualità di Comandante di plotone prima e, successivamente al conseguimento dei gradi di Capitano, il primo settembre 2003, come Comandante di compagnia. Nel giugno 2004 viste le grandi doti attitudinali e il fortissimo spirito di cameratismo, viene trasferito presso la scuola Militare di Paracadutismo di Pisa in qualità di Capo Sezione
Addestramento.
Motivazione:
Arruolato a soli 19 anni nel Battaglione d Assalto Col Moschin , entra l anno
successivo all Accademia Militare di Modena Terminata anche la Scuola di
applicazione a Torino, viene assegnato al 183° Battaglione paracadutisti Nembo .
Partecipa attivamente a varie missioni in Bosnia e nel Kossovo in qualità
di Comandante di plotone e, successivamente, quale Comandante di compagnia.
Per le grandi doti attitudinali e per il suo fortissimo spirito di cameratismo,
viene quindi trasferito presso la scuola Militare di Paracadutismo di Pisa
in qualità di Capo Sezione Addestramento.
Nato da famiglia istriana, costretta ad abbandonare la propria casa a seguito
delle persecuzioni dei partigiani jugoslavi al termine del Secondo conflitto mondiale, egli rimase sempre legato alla sua terra natìa
Ovunque portava con sé la bandiera dell Istria e con la sua opera, l esempio,
i racconti e, persino, con poesie che divennero canzoni, aiutò centinaia
di giovani a conoscere la storia, la tradizione, la cultura, le meraviglie
ma anche il dramma delle nostre irredente terre istriane, giuliane e dalmate.
Fonte articolo http://www.militariforum.it
CAMERATA CRISTIAN PERTAN.......PRESENTE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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