lunedì 6 gennaio 2014

Clamorose novità sull’omicidio Mussolini: esisterebbe un filmato segreto della Cia sull’uccisione del Duce.

Luciano Randazzo, avvocato di Guido Mussolini (nipote del Duce) incaricato di indagare sulle vicende del 28 aprile 1945, sostiene che la verità sulla morte di Mussolini potrebbe risiedere negli Stati Uniti d’America, più precisamente a Langley, sede centrale della Cia. Negli archivi dei servizi segreti statunitensi infatti, secondo l’avvocato, vi sarebbe ben più di un semplice documento sui fatti di Mezzegra. A Langley, in Virginia, risulterebbe conservato e tuttora archiviato come top secret, nientemeno che un filmato sugli ultimi minuti di vita del Duce. L’avvocato Randazzo afferma: «Ho notizie certe e affidabili riguardo l’esistenza di un filmato di tre minuti conservato a Langley, nella sede centrale della Cia, con le immagini dell’esecuzione di Benito Mussolini.  Si tratterebbe di un documento ripreso da un videoamatore e subito fatto sparire. Ora, grazie ad una nostra fonte, siamo riusciti a scoprire dove si trova e intendiamo chiederne una copia».
La ricerca della verità sulle ultime ore del Duce si è dunque spostata in questi ultimi anni soprattutto tra l’Inghilterra e l’America.
Nell’archivio di Stato di Richmond, non lontano da Londra, ci sarebbe la lettera datata 1944 con la quale un agente inglese infiltrato nei partigiani avrebbe sottoposto a Winston Churchill in persona il progetto per eliminare Benito Mussolini.   
In America invece, sarebbero presenti numerosi documenti definiti «interessanti» se non addirittura «risolutivi» dall’avvocato Randazzo, e custoditi, oltre che nell’archivio della Cia a Langley, anche in quello della marina militare a Washington, nell’archivio governativo, sempre a Washington, ed in un paio di archivi privati di appassionati documentaristi.
«È nostra intenzione andare fino in fondo - conferma il legale di Guido Mussolini - Quanto prima partiremo per Londra e stiamo aspettando notizie certe sul filmato che, secondo la nostra fonte, potrebbe essere custodito in copia anche presso la presidenza del Consiglio dei ministri, a Roma».
Sulla morte di Benito Mussolini, l’avvocato Randazzo si dice convinto dell’ipotesi di un complotto internazionale, con il coinvolgimento di agenti dei servizi segreti britannici alla ricerca del carteggio Mussolini-Churchill.
 
Il Comitato Verità e Giustizia per Mussolini commenta:
Quello che a noi interessa di più è l’affermazione che anche a Roma, nella sede della presidenza del consiglio dei ministri, giacerebbe una copia di quel filmato....Allora, senza aspettare improbabili favori dalla Cia, ci domandiamo e chiediamo cosa aspetta l’Italia a rendere pubblico un documento d’importanza storica così rilevante? Cosa aspetta il signor presidente del consiglio, sempre pronto a riempirsi la bocca di termini come libertà, verità, ecc. ecc. ecc., a compiere per una volta un gesto davvero liberale? In tanti anni alla presidenza del consiglio dei ministri, non gli è mai venuto in mente di rendere giustizia alla storia del nostro paese? Ed il signor presidente della camera, vista la sua provenienza politica, quale ruolo svolge in tutto questo? Il ruolo di chi non vede, non sente e non parla, per convenienza? E gli altri signori di An che sono attualmente ministri? Alla luce di queste ulteriori ipotesi, a maggior ragione le nostre pressioni sullo stato italiano e sull’opinione pubblica si faranno sempre più insistenti.  Noi esigiamo la verità, ed in un modo o nell’altro prima o poi la porteremo a casa. Per rendere verità e giustizia a Benito Mussolini....

Fonte      Comitato Verità e Giustizia x Mussolini.
 
 
 

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