domenica 5 gennaio 2014

Pubblichiamo ora degli interrogativi emersi dopo una attenta analisi dei fascicoli riguardanti sia la Enrica Lexie, sia le dichiarazioni fatte dal lato indiano.




Fonte  il Leader Forestaro.
A) Gli indiani affermano che in un comunicato ufficiale reso noto e riguarda l'autopsia effettuata dal professor Sisikala, anatomopatologo del tribunale indiano, il quale riferì di aver trovato nei corpi delle due vittime pezzi di proiettili le cui dimensioni indicavano un calibro 7,62, più grosso del 5,56 utilizzato dai fucili Beretta italiani. I corpi subito dopo sono stati bruciati: Perchè i proiettili hanno balistiche diverse se si definiscono "colpevoli"?

E' stato affermato che il peschereccio (omologato per 6 persone ne portava invece 11, già primo interrogativo questo) ha ricevuto 3 serie di spari. Perchè dopo la prima serie non hanno cambiato rotta d hanno proseguito conto l'Enrica Lexie?

C) Freddy Louis, datore di lavoro dei due pescatori uccisi: "Erano le 9 e 30 della sera. Ho sentito un grande rumore". Peccato che l'assalto abortito alla petroliera italiana sia avvenuto alle 16 e 30 indiane, come risulta da tutti i documenti, ossia 5 ore prima dell'orario rivelato a caldo da Bosco.

D) Ma a quanta distanza hanno ucciso i marò?? si parla di ben 500mt con fucili beretta a colpo multiplo. Per chi è un minimo esperto di armi sà bene che, calcolando anche che entrambi gli elementi ( Enrica Lexie e il peschereccio) fossero in movimento ondeggiante, le possibilità di colpire e addirittura uccidere sono praticamente nulle, calcolando anche il tipo di calibro di 5,56 dato in dotazione ai marò.

E) Alltro fattore è il rapporto dell'Olympic Flair, dove dichiara poche ore dopo che i militari aprissero il fuoco contro l’imbarcazione dei presunti pirati, un mercantile greco, la Olympic Flair, simile per colore e stazza alla Enrica Lexie, che aveva spento il sistema di rilevamento Ais, denunciò un attacco di pirati mentre si trovava a dieci miglia dal porto di Koch. Perchè i pescatori, non "analfabeti" dissero di aver visto una grossa nave rossa e nera anzichè dire il nome scritto in caratteri macroscopici?? se vediamo l'Olympic Flair noteremo i colori rosso e nero, ma nessuna scritta.

F) il diritto internazionale afferma a partire dal il G8 che si è svolto a Washington nell’aprile del 2012, nel suo documento finale, il principio che attribuisce alla bandiera delle navi il diritto di giurisdizione in caso di incidente in acque internazionali: un endorsement formale alla posizione sostenuta dall’Italia nel negoziato con l’India, correlato dalla firma degli otto ministri degli esteri. E l'incidente è accaduto in acque internazionali.
Perchè nessuno alza la voce su questo diritto?


Spero che queste domande schiariscano i dubbi delle persone che puntano il dito contro i nostri fucilieri.
 

 
una sola volontà: MARO' LIBERI!!! SIAMO CON VOI!!!
 
 
 



 

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