Cari amici!
Questo era il discorso da ascoltare .
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Questo era il discorso da ascoltare .
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Siamo insieme sulla soglia del nuovo anno, il 2014. Tra qualche minuto faremo un passo dal presente al futuro. Celebrare questa bellissima festività è una delle nostre tradizioni più cordiali e calorose, che si tramanda di generazione in generazione, unendoci tutti. Nell’anno appena trascorso ci siamo scontrati con i problemi e abbiamo dovuto raccogliere la sfida di prove gravose, tra cui quelle degli efferati attentati terroristici di Volgograd e delle calamità naturali, senza precedenti per dimensioni, occorse nel Distretto Federale dell’Estremo Oriente. Nei giorni della prova, la Russia è sempre stata unita e compatta.
Quest’anno, cari amici, mi rivolgo a voi per il discorso di fine anno non dal Cremlino di Mosca, come sempre, ma dall’Estremo Oriente, dove sono venuto per celebrare il Capodanno insieme a coloro che con onore e dignità hanno superato la prova della calamità naturale, e che non possono per ora festeggiare la ricorrenza nella propria casa, e per fare gli auguri insieme a loro a tutto il Paese, fare un brindisi al nostro popolo, alla salute di tutti quelli che hanno lottato con abnegazione contro l’alluvione, che hanno dimostrato misericordia e generosità disinteressata.
Cari amici! Chiniamo il capo di fronte alle vittime dei crudeli attentati, e proseguiamo la lotta ai terroristi con fermezza, durezza e coerenza fino al loro completo annientamento. Siamo dalla parte di tutti quelli che hanno sofferto, e faremo tutto ciò che è stato programmato, ricostituiremo e riedificheremo tutto ciò che è stato previsto di ricostituire e riedificare. Al tempo stesso, nell’anno che si è concluso siamo riusciti a fare molto. Il nostro Paese è in qualche modo diventato migliore, più prospero, più accogliente, e difende con tenacia i suoi interessi in campo internazionale. Quindi oggi, nonostante tutto, ci rallegriamo di cuore per l’arrivo del nuovo anno, lo festeggiamo con la speranza e con i sogni per il futuro. Ovunque siamo in questo momento, l’atmosfera dell’incredibile notte di Capodanno riscalda i nostri cuori.
Con ottimismo guardiamo al futuro e crediamo sinceramente nel meglio, nella fortuna e nel successo. E ciascuno di noi capisce che la prosperità non arriva da sola, ma si raggiunge come risultato dell’intenso lavoro e dell’impegno di ciascuno, nello sforzo delle persone di portare a termine quanto prefissato. Grazie a queste realizzazioni si forma il destino della nostra Patria, mentre la cura della propria famiglia, dei bambini, dei genitori, è indissolubilmente legata alla responsabilità verso la Russia, verso il Paese in cui viviamo e che amiamo, e che vogliamo vedere prospero e vincente.
Questi sentimenti e questi intenti rinsaldano la nostra unità, e soltanto insieme potremo essere forti, far sì che la Russia vada sempre avanti, e giungere alla riuscita dei nostri progetti e delle nostre intenzioni comuni.
Cari amici! Nell’anno che inizia avremo ancora molto da fare nell’economia per rendere migliore la vita delle persone e per garantire la loro sicurezza. Dovremo condurre al livello più alto possibile i Giochi olimpici e paralimpici, ai quali manca poco più di un mese. La notte di Capodanno è un momento in cui riconosciamo in un modo particolare come siamo tutti vicini. Ringraziamoci l’un l’altro per la comprensione e per l’aiuto, per l’affetto e per la premura. Nell’affanno dei giorni feriali lo facciamo di rado, ma proprio il sostegno dei nostri cari e la fiducia dei nostri amici ci regalano sempre la sicurezza in noi stessi e il desiderio di dare loro in cambio più di quanto abbiamo ricevuto.
Vi auguro salute e felicità! Che in ogni casa vi sia tanta gioia! Che in ogni famiglia regni la concordia e il benessere! Buon 2014, Russia!
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