Un anno prima della presa del potere da parte di Hitler in Germania, Mussolini svela, nel discorso tenuto a Torino (link video: http://www.youtube.com/watch?v=SteM3W5eQVs), le insidie che si celano dietro le clausole del trattato di pace che aveva chiuso la I Guerra Mondiale: dichiara la necessità che alla Germania venga permesso di riportarsi alla pari, sotto ogni punto di vista, con le altre nazioni d’Europa e sostiene l’obbligo da parte degli stati europei di favorire e sostenere tale processo, pena la fuoriuscita dello stato tedesco dalla Società delle Nazioni e lo sviluppo di nuove pericolose tensioni.
Il Duce mette quindi in guardia da ciò che si sarebbe poi puntualmente e drammaticamente verificato. Si dice sempre che Mussolini fu co-responsabile dello scoppio della II Guerra Mondiale, ma se la Società delle Nazioni avesse fatta propria la politica dell’Italia fascista probabilmente si sarebbe potuto evitare sia l’ascesa del nazismo, sia il nuovo orribile bagno di sangue.
Ma la domanda è: le demo-plutocrazie alleate volevano davvero evitare la guerra? Oppure le conseguenze del primo conflitto mondiale avevano portato a dei risvolti storici da esse non previsti, come la nascita di un sistema, quello fascista, che, essendo per loro potenzialmente letale, doveva essere distrutto ad ogni costo e quindi anche al prezzo di una nuova e tragica strage?
Non sarebbe quindi un caso l’atteggiamente strumentalmente ostile tenuto da Inghilterra e Francia nei confronti dell’Italia in occasione dell’invasione dell’Etiopia. Operando in questo modo esse spinsero Mussolini tra le braccia di Hitler e il Duce, resosi conto dell’incompatibilità tra il sistema fascista e quello liberale tipico delle altre potenze occidentali, accettò un’alleanza forzata con chi, apparentemente, dichiarava la propria avversione nei confronti di un sistema che già evolveva verso forme capitalistiche moderne.
L’epilogo è noto, ma il successo più clamoroso delle demo-plutocrazie occidentali sarà quello ottenuto grazie alla mistificazione storica, con l’attribuzione all’Italia fascista di una buona porzione di responsabilità nello lo scoppio del conflitto. Risultato? Il fascismo, dai più ora considerato come il “male assoluto” ma che in realtà rappresenta l’unico e vero sistema realmente alternativo al capitalismo, è stato messo in condizioni di non nuocere, almeno fino a quando la realtà storica rimarrà forzatamente nascosta…
Fonte art. http://dietrolequintee.wordpress.com/
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