lunedì 3 febbraio 2014

In Polonia esposta una statua che ricorda le donne tedesche violentate dai soldati sovietici




Di Riccardo Chezzi.
Due milioni di donne tedesche violentate dai soldati sovietici tra il 1944 e il 1945. E una statua a ricordarle, esposta nel centro di Danzica, a nord della Polonia, dal giovane scultore polacco Jerzy Szumczyk. Abusivamente, tanto che l’autore è stato arrestato ma immediatamente rilasciato. L’opera, però, è stata rimossa.
La statua, intitolata “Komm, Frau” (“Vieni, donna” in tedesco) raffigura un soldato sovietico intento a violentare una donna tedesca incinta, puntandole una pistola sulla fronte.
Fonte art.   http://www.qelsi.it  
 

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