Come ben sapete, e come ci ricordano sempre i due comici al governo, gli immigrati sono discriminati in Italia.
Ed è per questo che i loro figli non pagano le tasse universitarie. Non è poi così conveniente “essere
italiani”.
la situazione nelle altre università italiane.
I sedicenti profughi non pagano. Ma anche i figli di immigrati senegalesi, piuttosto che bengalesi, piuttosto che – ma senti un po’ – congolesi pagano la metà di quanto paga un ragazzo italiano. Ma tranquilli, non è discriminazione, è per venire incontro ai “migranti”.
Facciamo un esempio. Andrea ha una figlia che vorrebbe studiare all’università, ma Andrea ha un lavoro che non lo permette, sua figlia non potrà studiare. Nel frattempo arriva Abdul con un barcone, a lui lo Stato italiano dà uno stipendio di 45€ al giorno e l’università gratis alla figlia. Intanto Andrea paga anche le tasse per mantenere Abdul. E Boldrini festeggia.
Qualcosa mi dice che i “collettivi de sinistra” non faranno alcuna marcetta di protesta e non occuperanno alcun ateneo. Tanto a loro l’università la paga il papi. Ma tranquilli, non diranno nulla nemmeno le associazioni della cosiddetta destra, non vogliono passare per “razzisti”. E’ la par condicio, nessuno fa nulla per gli italiani.
Ed è per questo che i loro figli non pagano le tasse universitarie. Non è poi così conveniente “essere
italiani”.
la situazione nelle altre università italiane.
I sedicenti profughi non pagano. Ma anche i figli di immigrati senegalesi, piuttosto che bengalesi, piuttosto che – ma senti un po’ – congolesi pagano la metà di quanto paga un ragazzo italiano. Ma tranquilli, non è discriminazione, è per venire incontro ai “migranti”.
Facciamo un esempio. Andrea ha una figlia che vorrebbe studiare all’università, ma Andrea ha un lavoro che non lo permette, sua figlia non potrà studiare. Nel frattempo arriva Abdul con un barcone, a lui lo Stato italiano dà uno stipendio di 45€ al giorno e l’università gratis alla figlia. Intanto Andrea paga anche le tasse per mantenere Abdul. E Boldrini festeggia.
Qualcosa mi dice che i “collettivi de sinistra” non faranno alcuna marcetta di protesta e non occuperanno alcun ateneo. Tanto a loro l’università la paga il papi. Ma tranquilli, non diranno nulla nemmeno le associazioni della cosiddetta destra, non vogliono passare per “razzisti”. E’ la par condicio, nessuno fa nulla per gli italiani.
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