Contro i pedofili ed i loro protettori, Forza Nuova davanti al Forteto!
da Forza Nuova Toscana .
Continua la battaglia di Forza Nuova per tenere viva l'attenzione sul caso Forteto.
Sabato 11 maggio militanti di Forza Nuova hanno tenuto un presidio davanti alla cooperativa agricola del Forteto per esprimere vicinanza e solidarietà alle tante persone che negli anni sono passate dall'istituto ed hanno sofferto a causa delle terribili violenze perpetrate al suo interno.
Oltre ai militanti Forzanovisti il presidio ha visto la presenza di esponenti di associazioni dei parenti delle vittime del Forteto, presenti per ringraziare Forza Nuova che ormai da diversi mesi sta portando avanti la sua opera di denuncia delle violenze disumane praticate da Rodolfo Fiesoli e dai suoi “scagnozzi”.
Sullo striscione esposto durante il presidio compariva la scritta “vogliamo giustizia, vogliamo tutta la verità”, perché sappiamo bene che quanto emerso fino ad ora è ben poco di quello che si nasconde dietro a questa vicenda e questo ci è stato confermato dai parenti delle vittime.
Tantissimi sono ancora gli interrogativi e i punti neri da chiarire, soprattutto riguardo agli intrecci con magistratura, servizi sociali e politica.
Tra i diversi nomi di politici vicino a Fiesoli sbuca anche quello di Giuliano Pisapia, attuale sindaco di Milano, che da avvocato difese Rodolfo Fiesoli nel processo di cassazione che nel 1985 lo condannò per violenze e maltrattamenti su minori, molti articoli in rete raccontano che dopo questa sentenza, che aveva accertato le colpe del Fiesoli, Pisapia è entrato a far parte del comitato scientifico del Forteto e allora ci rivolgiamo direttamente al sindaco di Milano e gli domandiamo: è vero tutto questo?
Se non fosse vero, da dove nascono queste voci? Se invece tutto questo è vero, perché questa riconoscenza e gratitudine nei suoi confronti da parte di uno stupratore di bambini come il Fiesoli? Quali sono i suoi rapporti con Fiesoli? Riterremmo opportuno un chiarimento da parte del sindaco di Milano per spiegare la sua posizione.
Pisapia non ha mai dovuto rendere pubblicamente conto del suo rapporto con Fiesoli perché la stampa nazionale non ha mai voluto trattare questo caso tenendo l'opinione pubblica all'oscuro.
Questo è un caso talmente grave ed eclatante che in un paese normale avrebbe occupato le prime pagine di ogni quotidiano per mesi e mesi, ed è anche questo che ci porta a pensare che dietro al Forteto ci sia una montagna di fango capace di travolgere politica e magistratura toscana ed anche nazionale.
Alla luce di tutto questo invitiamo tutti i cittadini che credono ancora nella giustizia ad informarsi su internet e a sostenere l'impegno delle vittime e dei loro familiari per smascherare tutti i carnefici e i loro protettori nascosti nelle istituzioni: noi continueremo a fare la nostra parte in questa giustissima battaglia e prossimamente scenderemo di nuovo in strada.
Non si illudano i signori del Forteto ed i loro protettori: da parte nostra non avranno nessuna tregua fin quando non sarà fatta veramente giustizia.
Ufficio stampa Forza Nuova Toscana
Sabato 11 maggio militanti di Forza Nuova hanno tenuto un presidio davanti alla cooperativa agricola del Forteto per esprimere vicinanza e solidarietà alle tante persone che negli anni sono passate dall'istituto ed hanno sofferto a causa delle terribili violenze perpetrate al suo interno.
Oltre ai militanti Forzanovisti il presidio ha visto la presenza di esponenti di associazioni dei parenti delle vittime del Forteto, presenti per ringraziare Forza Nuova che ormai da diversi mesi sta portando avanti la sua opera di denuncia delle violenze disumane praticate da Rodolfo Fiesoli e dai suoi “scagnozzi”.
Sullo striscione esposto durante il presidio compariva la scritta “vogliamo giustizia, vogliamo tutta la verità”, perché sappiamo bene che quanto emerso fino ad ora è ben poco di quello che si nasconde dietro a questa vicenda e questo ci è stato confermato dai parenti delle vittime.
Tantissimi sono ancora gli interrogativi e i punti neri da chiarire, soprattutto riguardo agli intrecci con magistratura, servizi sociali e politica.
Tra i diversi nomi di politici vicino a Fiesoli sbuca anche quello di Giuliano Pisapia, attuale sindaco di Milano, che da avvocato difese Rodolfo Fiesoli nel processo di cassazione che nel 1985 lo condannò per violenze e maltrattamenti su minori, molti articoli in rete raccontano che dopo questa sentenza, che aveva accertato le colpe del Fiesoli, Pisapia è entrato a far parte del comitato scientifico del Forteto e allora ci rivolgiamo direttamente al sindaco di Milano e gli domandiamo: è vero tutto questo?
Se non fosse vero, da dove nascono queste voci? Se invece tutto questo è vero, perché questa riconoscenza e gratitudine nei suoi confronti da parte di uno stupratore di bambini come il Fiesoli? Quali sono i suoi rapporti con Fiesoli? Riterremmo opportuno un chiarimento da parte del sindaco di Milano per spiegare la sua posizione.
Pisapia non ha mai dovuto rendere pubblicamente conto del suo rapporto con Fiesoli perché la stampa nazionale non ha mai voluto trattare questo caso tenendo l'opinione pubblica all'oscuro.
Questo è un caso talmente grave ed eclatante che in un paese normale avrebbe occupato le prime pagine di ogni quotidiano per mesi e mesi, ed è anche questo che ci porta a pensare che dietro al Forteto ci sia una montagna di fango capace di travolgere politica e magistratura toscana ed anche nazionale.
Alla luce di tutto questo invitiamo tutti i cittadini che credono ancora nella giustizia ad informarsi su internet e a sostenere l'impegno delle vittime e dei loro familiari per smascherare tutti i carnefici e i loro protettori nascosti nelle istituzioni: noi continueremo a fare la nostra parte in questa giustissima battaglia e prossimamente scenderemo di nuovo in strada.
Non si illudano i signori del Forteto ed i loro protettori: da parte nostra non avranno nessuna tregua fin quando non sarà fatta veramente giustizia.
Ufficio stampa Forza Nuova Toscana
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