martedì 1 aprile 2014

“Voglio morire, sono stanco di soffrire”. Cristian non ce la fa più: “Nessuno aiuta mio figlio, perchè?”

 
 
Sono queste le parole “nude e crude” che Cristian, ragazzone di 25 anni, ha detto e ridetto in questi ultimi giorni alla madre, Maria Rita Lo Verso.
Il giovane ragazzo dieci anni fa, all’età di 15 anni, era un omone alto, moro ed in perfetta salute, quando un giorno uscendo da casa accadde l’inimmaginabile.

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Chiedo gentilmente anche alle Pagine Fb di condividere questo appello..non c'e' piu' tempo..
stiamo telefonando da settimane a Dottori e Tv perche' questa storia emerga e che Cristian sia SERIAMENTE AIUTATO.Questi i miei numeri 373 7193726
389 5268154.Grazie


MAURO MERLINO

(LEGGI LA STORIA DI CRISTIAN)
“Stava per raggiungere la sala giochi poco distante da casa – racconta la madre – e ad attenderlo c’erano i suoi amici che purtroppo, però, quel pomeriggio non lo hanno visto mai arrivare. Cristian, infatti, all’improvviso poco prima di arrivare in sala giochi si accasciò a terra”.
I danni provocati dal ritardo nei soccorsi si materializzarono come irreversibili e per il quindicenne la condanna fu pesantissima: Cristian vivrà in stato vegetativo.
Eppure il coraggio della madre lo ha portato sino ad oggi.
Oggi non ce la facciamo più, dopo i nostri continui appelli – dichiara la madre, Maria Rita Lo Verso – nessuno si è fatto sentire, nessuno. A parole tanta solidarietà, ma concretamente nulla. Anche i giornalisti ci hanno abbandonato, dopo esser andati sul Tg di Rai2”.
La madre, così come il piccolo – grande Cristian, è allo stremo delle forze e non ce la fa più.
Cristian continua ad urlare senza sosta (GUARDA IL VIDEO) e non sappiamo cosa abbia, così non possiamo curarlo. Si può vivere così? Abbandonati da tutti? Ma è possibile?”.
Anche la sanità locale Sarda non fa eccezione
“La riabilitazione motoria concessa dall’Asp si è ridotta a pochi minuti a settimana, mentre il logopedista non c’è neanche più”.
Mamma Maria Rita deve pagare di tasca sua se vuole riabilitarlo, ma deve pagare anche visite e medicine costosissime. “Da dove prendo tutti questi soldi per curare mio figlio, devo andare a rubare?”.
Aiutate questa madre, fatelo se potete. Oggi aiutarla è davvero un’opera di Dio, più di ogni altra cosa.

 

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