mercoledì 16 aprile 2014

Le "marocchinate", la parte censurata della nostra "liberazione"

A cura di Alessandro Raffa per nocensura.com

Liberazione........???

 Sui libri di storia che fanno studiare nelle nostro scuole non c'è scritto niente. 
Nessun tribunale internazionale si è mai interessato alla vicenda, e nessun soldato è mai stato punito per "crimini di guerra" o contro l'umanità.

Stiamo parlando delle cosiddette "marocchinate". Con questo termine vengono chiamati gli stupri di massa, gli abusi e le feroci torture subite dal popolo italiano nel 1944, quando inquadrati nel "Corpo di spedizione francese in Italia" sbarcarono in Italia i soldati marocchini, passati alla storia come liberatori.

Gli "alleati" avevano bisogno di soldati per scacciare i tedeschi dall'Italia, e pensarono bene di assoldare le truppe marocchine, con una promessa: il diritto di preda: tra i cosiddetti Goumiers fu distribuito un volantino, redatto dai francesi, che recitava quanto segue: (fonte: Wikipedia)


« Soldati! Questa volta non è solo la libertà delle vostre terre che vi offro se vincerete questa battaglia. Alle spalle del nemico vi sono donne, case, c'è un vino tra i migliori del mondo, c'è dell'oro. Tutto ciò sarà vostro se vincerete. Dovrete uccidere i tedeschi fino all’ultimo uomo e passare ad ogni costo. Quello che vi ho detto e promesso mantengo. Per cinquanta ore sarete i padroni assoluti di ciò che troverete al di là del nemico. Nessuno vi punirà per ciò che farete, nessuno vi chiederà conto di ciò che prenderete »
(Traduzione dell'associazione nazionale vittime civili)
Ed è proprio così che andarono le cose. Le truppe marocchine scacciarono i tedeschi, e ne combinarono di tutti i colori. Furti nelle abitazioni, violenze, omicidi, feroci stupri di gruppo ai danni prevalentemente di donne e bambini, ma anche di uomini.

Le violenze non durarono solamente 50 ore; andarono ben oltre al lasso temporale di anarchia concesso dai francesi alle truppe marocchine, anche se certamente quelle ore furono le più terrificanti, con i soldati marocchini che spadroneggiavano come predatori, saccheggiando, picchiando, stuprando, uccidendo.

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