CECILE KYENGE – Ennesima boutade del ministro dell’integrazione italiano che giustifica la rabbia degli immigrati: “Intuisco la vostra rabbia di stare in bilico tra due mondi”
Sempre più italiani rimangono perplessi dalle uscite del ministro italo-congolese Cecile Kyenge, la cui politica sembra, anzi é, esclusivamente orientata verso i diritti degli immigrati, dimenticandosi di qualsiasi loro dovere.
Dopo aver sostenuto la poligamia (per saperne di più clicca qui) la Kyenge adesso difende gli immigrati che protestano contro le leggi italiane! In particolar modo tutti quelli che ritengono che la loro naturalizzazione debba essere automatica e non tramite un processo che accerti la loro effettiva integrazione nel paese e la loro volontà di condurre una vita onesta in Italia.
A Perugia, il ministro Kyenge ha infatti inviato questo messaggio ai ragazzi che hanno ricevuto la cittadinanza onorarie ius soli: “Posso comprendere i vostri turbamenti, la fatica di far valere un’identità complessa, la difficoltà di stare in bilico tra più mondi, di fronteggiare una burocrazia non sempre amichevole. Intuisco la rabbia che a volte vi prende per non essere considerati italiani, pur sentendovi tali”.
Che il ministro di un paese si ritrovi a giustificare gli stranieri che non intendono rispettare alcune leggi del paese che li sta ospitando è una cosa che non si era mai vista… fino ad ora!
Sempre più italiani rimangono perplessi dalle uscite del ministro italo-congolese Cecile Kyenge, la cui politica sembra, anzi é, esclusivamente orientata verso i diritti degli immigrati, dimenticandosi di qualsiasi loro dovere.
Dopo aver sostenuto la poligamia (per saperne di più clicca qui) la Kyenge adesso difende gli immigrati che protestano contro le leggi italiane! In particolar modo tutti quelli che ritengono che la loro naturalizzazione debba essere automatica e non tramite un processo che accerti la loro effettiva integrazione nel paese e la loro volontà di condurre una vita onesta in Italia.
A Perugia, il ministro Kyenge ha infatti inviato questo messaggio ai ragazzi che hanno ricevuto la cittadinanza onorarie ius soli: “Posso comprendere i vostri turbamenti, la fatica di far valere un’identità complessa, la difficoltà di stare in bilico tra più mondi, di fronteggiare una burocrazia non sempre amichevole. Intuisco la rabbia che a volte vi prende per non essere considerati italiani, pur sentendovi tali”.
Che il ministro di un paese si ritrovi a giustificare gli stranieri che non intendono rispettare alcune leggi del paese che li sta ospitando è una cosa che non si era mai vista… fino ad ora!
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