ROMA, NUOVI SCONTRI CON LA POLIZIA VICINO A MONTECITORIO. PROTAGONISTA IL MOVIMENTO PER LA CASA.
Dopo il presidio di Porta Pia e i blitz delle scorse settimane, i manifestanti sono tornati oggi in piazza per un “assedio” in concomitanza con la riunione dei rappresentanti del governo e delle autonomie locali a cui gli antagonisti chiedono il blocco degli sfratti e risorse per garantire il diritto all’abitare. Nel mirino del corteo c’è proprio la sede del ministero degli Affari regionali, in via della Stamperia, dove si sta svolgendo la riunione. Dopo aver concordato con la Digos un percorso per arrivare nei pressi della sede del ministero, i manifestanti hanno ripetutamente tentato di sfondare i cordoni delle forze dell’ordine, in particolare in Via del Corso in prossimità di Via delle Muratte.
I movimenti per la casa sono riusciti ad arrivare in corteo fino a via del Tritone, dove sono stati bloccati dalle forze dell’ordine che gli impediscono di avvicinarsi all’incrocio con via della Stamperia dove si trova la sede del ministero degli Affari regionali in cui si sta svolgendo la riunione dellaConferenza Unificata dedicata alle politiche abitative. Mentre continua la protesta dei movimenti per la casa in via del Tritone, nei pressi del ministero degli Affari regionali, al tavolo stanno partecipando i ministri degli Affari regionali Graziano Delrio, delle Infrastrutture Maurizio Lupi e dell’Integrazione Cecile Kyenge e i rappresentanti della Conferenza delle Regioni, dell’Unione delle Province e dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani. “Se questi qui non si spostano tra cinque minuti noi scateniamo la guerra”. Così uno dei manifestanti dal megafono si è rivolto alla folla degli attivisti dei movimenti per la casa che sono stati bloccati su via del Tritone da un cordone di polizia e carabinieri, che stanno presidiando la strada in tenuta antisommossa e con l’ausilio di alcuni blindati. Nei confronti delle forze dell’ordine continua il lancio di uova, frutta e oggetti.
Roma, scontri a Montecitorio: assalto dei movimenti per la casa a blindati e lacrimogeni
I manifestanti sono riusciti ad arrivare in corteo fino a via del Tritone, dove sono stati bloccati dalle forze dell’ordine che gli impediscono di avvicinarsi all’incrocio con via della Stamperia dove si trova la sede del ministero degli Affari regionali
Momenti di tensione alla manifestazione dei movimenti per la casa a Roma, quando diverse centinaia di persone hanno cercato di dirigersi sotto la sede del quotidiano “Il Tempo”, nei pressi della colonna Antonina. I manifestanti dopo aver scalato i blindati ed esserci saliti sopra hanno lanciato bombe carte e lacrimogeni nei confronti delle forze dell’ordine. Gli agenti hanno risposto con il lancio di fumogeni. Manifestanti e forze dell’ordine continuano a fronteggiarsi. Gli attivisti, che inizialmente hanno provato a sfondare il blocco della forze dell’ordine, hanno poi indietreggiato utilizzando dei cassonetti e delle transenne come barricate.Dopo il presidio di Porta Pia e i blitz delle scorse settimane, i manifestanti sono tornati oggi in piazza per un “assedio” in concomitanza con la riunione dei rappresentanti del governo e delle autonomie locali a cui gli antagonisti chiedono il blocco degli sfratti e risorse per garantire il diritto all’abitare. Nel mirino del corteo c’è proprio la sede del ministero degli Affari regionali, in via della Stamperia, dove si sta svolgendo la riunione. Dopo aver concordato con la Digos un percorso per arrivare nei pressi della sede del ministero, i manifestanti hanno ripetutamente tentato di sfondare i cordoni delle forze dell’ordine, in particolare in Via del Corso in prossimità di Via delle Muratte.
I movimenti per la casa sono riusciti ad arrivare in corteo fino a via del Tritone, dove sono stati bloccati dalle forze dell’ordine che gli impediscono di avvicinarsi all’incrocio con via della Stamperia dove si trova la sede del ministero degli Affari regionali in cui si sta svolgendo la riunione dellaConferenza Unificata dedicata alle politiche abitative. Mentre continua la protesta dei movimenti per la casa in via del Tritone, nei pressi del ministero degli Affari regionali, al tavolo stanno partecipando i ministri degli Affari regionali Graziano Delrio, delle Infrastrutture Maurizio Lupi e dell’Integrazione Cecile Kyenge e i rappresentanti della Conferenza delle Regioni, dell’Unione delle Province e dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani. “Se questi qui non si spostano tra cinque minuti noi scateniamo la guerra”. Così uno dei manifestanti dal megafono si è rivolto alla folla degli attivisti dei movimenti per la casa che sono stati bloccati su via del Tritone da un cordone di polizia e carabinieri, che stanno presidiando la strada in tenuta antisommossa e con l’ausilio di alcuni blindati. Nei confronti delle forze dell’ordine continua il lancio di uova, frutta e oggetti.
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