venerdì 29 marzo 2013

Cipro, un altra invasione

Sabato mattina Cipro si e’ svegliata dopo aver subito un duro colpo durante la notte precedente. No, non c’e’ stata una terza invasione turca ma un atto offensivo dei nostri "amici" Europei sui conti correnti dei cittadini ciprioti e stranieri che vivono nell’ isola ellenica. L’ Unione Europea ha deciso di effettuare un prelievo forzoso sui conti correnti e sui depositi nelle banche in cambio di un piano di salvataggio da 10 miliardi di euro. La proposta dei ministri delle Finanze dell'Eurozona e’ di un'imposta del 9,9% sui depositi oltre 100mila euro e del 6,75% per quelli di importo inferiore. Una decisione assurda presa all’ improviso e annunciata la mattina di Sabato 16 di Marzo e cioe' l’inizio di tre giorni di ferie visto che Lunedi’ era il “ Green Monday” . Cipro e’ stata colpita dal governo tedesco di Merkel che vuole imporre la sua sovranita’ su tutta l’ Europa e soprattutto sui paesi meditterranei. La nostra isola e’ un paradiso fiscale per i russi e anche una delle principali destinazioni dei loro investimenti bancari. La loro presenza economica e la vicinnza militare disturba i governi dell’ occidente perche` questa e' un isola del meditterraneo dove si trovano grandi quantita’ di gas naturale e di petrolio che faranno della piccola isola greca un punto centrale economico e geopolitico di altissimo livello. Mentre scrivo queste righe, migliaia di cittadini sono radunati fuori il Parlamento dove i 56 deputati devono decidere se approvare o no la proposta dell’ UE. Secondo tutte le fonti voteranno per il No e cosi’ il governo cipriota cerchera’ di negoziare di nuovo con l’ Eurozona. I Greci di Cipro hanno lavorato duramente negli anni dopo l’ invasione turca. Pur avendo perso il 40% del loro territtorio ellenico ed europeo hanno creato un economia abbastanza forte ed hanno goduto un livello di vita elevato. L’ UE anziche’ di aiutare il popolo cipriota, lo colpisce al suo punto piu’ forte. Quello economico. L’ unica resistenza a questo diktat arriva solo dal partito nazionalista E.LA.M che e` in lotta contro i partiti e i media del sistema per un Cipro libera ed Ellenica. E’ ovvio che la vita dei cittadini Europei e’ peggiorata sopratutto al Sud del nostro continente. L’ idea di un Europa unita sotto un governo centrale a Bruxelles e con una moneta unica non puo’ piu’ esistere. La poverta’, la miseria presente in tutti gli aspetti di vita dei cittadini europei, l’ immigrazione clandestina dal terzo mondo sono gli elementi che bisogna combattere. Solo i partiti nazionalisti possono offrire un livello elevato di vita ai popoli europei. Con Forza Nuova in Italia, Alba Dorata in Grecia, ed E.LA.M. in Cipro e con i nostri movimenti fraterni negli altri paesi seguiremo la terza via quella del nazionalismo popolare, distanti dal capitalismo e dal socialismo, per trasformare il destino dell’ Europa. Stratos Karanikolaou Responsabile Esteri di E.LA.M.

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