domenica 31 marzo 2013



venerdì 7 dicembre 2012

Durante il Fascismo si era orgogliosi di essere italiani! Ora ci si vergogna

Durante il Fascismo si era orgogliosi di essere italiani! Ora ci si vergogna

Da anni e anni l’Italia va sempre più peggiorando, non è repubblica, non è democrazia, è solo anarchia.
La criminalità nostrana e quella degli extracomunitari compie omicidi, rapine, torture, crimini in piena libertà, poiché sa che non sarà condannata, al massimo qualche giorno o gli arresti domiciliari. Un grazie di cuore ai magistrati dall’anima tenera.
Ma, come se non bastasse tutto ciò, con il golpe di stato ( talmente ben fatto che nessuno se ne è accorto e anche ora molti italiani non sanno neppure che è avvenuto) è arrivato il “governo tecnico”, ossia tutti illustri sconosciuti alla maggioranza degli italiani e l’Apocalisse ha iniziato la sua forza distruttrice.
Come hanno preso possesso del Parlamento, sfoggiando arie di superiorità, visi altezzosi che spaziavano lo sguardo sui poveri imbecilli dei politici con sguardo di compatimento, hanno subito fatto capire chi comandava da quel giorno.
E così è stato! Ora loro sono i padroni, noi i servi!
Perché dico padroni? Sono massoni, trattano solo con le banche e non sto ad enumerare le migliori del mondo perché i media, una tantum, hanno fatto ricerche e scritto la verità.
Ovvio che Monti e la sua gang siano tutti arcimilionari di euro, di palazzi, ville in ogni sito più bello del globo. Ora che si sono piazzati a Roma il loro capitale aumenterà perché non si fa nulla per nulla, ci vuole sempre la contropartita e i giudei sanno fare i loro conti in modo mirabile.
Sono adorati dalle banche e dai banchieri tutti i ministri e il boss Monti perchè “do ut des”
è la formula giuridica da loro preferita: “Do perché tu mi dia”che indica la permuta di un bene. Nella lingua comune si usa per indicare qualcosa fatta per avere qualcos’altro in cambio.
E il governo tecnico questa formula la usa e abusa.
Perché dico servi? Perché lo siamo divenuti: o si fa come loro vogliono o rimani in mezzo ad una strada seduto per terra e con la mano sporgente.
Hanno tassato in modo indegno, tagliato di tutto, anche la sanità che è un bene prezioso, i poveri pensionati che forse hanno una piccola casettina ereditata dai vecchi o comperata in anni e anni di lavoro sono obbligati a pagare l’IMU, la maledetta tassa, una delle tante che ci sono state affibbiate. I licenziamenti non si contano più, sono troppi, le ditte fallite o chiuse per non suicidarsi sono in continuo aumento e via via una pugnalata nella schiena ( di fronte bisogna avere coraggio….) inferta agli italiani.
Ma loro, i ministri di una gang, perché non è un governo dato che non è mai stato proclamato e solo il popolo che è sovrano può decidere, si sono mai abbassati il congruo stipendio che percepiscono dallo stato, ovvero da noi? D’accordo che per loro è una misera cifra se si confronta con le percentuali delle banche che ricevono per scambio di favori.
Never mind! Lasciamoli salire al potere assoluto, presto o tardi avranno un brusco risveglio.
Sono molti gli italiani che, pur non avendo vissuto il ventennio e conoscendo poco o nulla perché studiato sui testi dei vincitori, si stanno avvicinando alla dottrina fascista perché molti libri censurati sono ricomparsi e la lettura è indice di intelligenza e conoscenza.
Benito Mussolini è stato un grande uomo, amava il popolo perché veniva dal popolo ed è nato povero e morto povero. Non ha mai rubato, ha lasciato parecchi miliardi di lire al Ministero del Tesoro che, per opera dello Spirito Santo, sono svaniti nel nulla appena finita la guerra, cela va san dire. Ma nessuno avrà mai il coraggio di dire chi ha rubato.
Ora siamo divenuti dei pezzenti che per sfamarsi devono ricorrere alla Caritas e ai conventi.
Questo con Mussolini non è mai successo. L’Italia non ha mai chiesto prestiti agli altri stati, abbiamo vissuto in autarchia ma vivevamo bene lo stesso, poco, ma di tutto.
Non sto ad enumerare tutto il bene che fece Mussolini al suo popolo, le varie opere come le pensioni, la tredicesima, le ferie, la sanità che funzionava stupendamente, nessun mendicante per le strade a chiedere l’elemosina, le colonie marine e montane per i bimbi poco sani e tanto altro ancora. Ma Mussolini amava il suo popolo, sapeva governare l’Italia. Mussolini DAVA, questo pseudo governicchio PRENDE!
Ecco, la differenza tra il Duce e il governo tecnico!
Perché mi vergogno di essere italiana? Provate a pensarci e ne trarrete giusta considerazione!

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