Dopo il famigerato progetto Pronoma, arrivano altri fondi dalla Regione Puglia per realizzare case, un mini-ospedale e un consultorio nel campo nomadi alle porte della città.
Il tutto, mentre in Puglia, come nel resto d’Italia, gli Ospedali chiudono e i giovani perdono lavoro e casa.
Ma leggiamo, come un presunto giornalista presenta lo scandaloso stanziamento di quasi 1 milione di euro per costruirie una sorta di pronto soccorso “privato” (solo per gli Zingari) e una decina di case nuove.
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Il tutto, mentre in Puglia, come nel resto d’Italia, gli Ospedali chiudono e i giovani perdono lavoro e casa.
Ma leggiamo, come un presunto giornalista presenta lo scandaloso stanziamento di quasi 1 milione di euro per costruirie una sorta di pronto soccorso “privato” (solo per gli Zingari) e una decina di case nuove.
Ancora una volta dal Salento arriva un esempio alle città del Nord, che spesso finiscono per decidere di “sfrattare” le comunità di etnia Rom. Comunità che spesso migranti non lo sono oramai da decenni e che vengono lasciate nell’incuria e nell’insicurezza.Togliere agli Italiani per dare a Zingari e immigrati. E ovviamente, tenere qualcosa per se.
Il campo nomadi Panareo a Lecce dall’inizio del 2011 è stato al centro delle cronache per diversi stati di emergenza: il rischio di uno sfratto aveva allertato le famiglie con bambini e gli adulti nati in Italia (alcune famiglie vi dimorano da 15 anni) e indotto l’Amministrazione comunale a chiedere l’attenzione di cittadini e istituzioni, che hanno risposto.
Le associazioni, i media e i cittadini si sono dimostrati molto attenti al tema e l’appello del sindaco Perrone alle istituzioni, nel febbraio 2011, è stato accolto dalla Regione Puglia che ha stanziato un consistente fondo per il progetto del Comitato ordine e sicurezza pubblica. Prima di quest’intervento, l’Amministrazione comunale di Lecce aveva realizzato altre 14 unità abitative nell’ambito del progetto Pronoma, Adesso sono dunque in arrivo ulteriori unità abitative attrezzate, un’infermeria e un consultorio: la Regione ha concesso un finanziamento di 699.975 euro (pari al 75% dell’importo complessivo di 933.330 euro).
L’assessore comunale ai Lavori pubblici Gaetano Messuti parla di un progetto “che mira alla riqualificazione e alla messa in sicurezza dell’area. Con questi fondi si completa così il progetto di dotare il campo di 20 unità abitative attrezzate in più che dovrebbero ricoprire il fabbisogno degli abitanti della zona e che metterà la parola fine allo stato di emergenza. Il co-finanziamento della Regione ci permette di definire il percorso da intraprendere. Ora stiamo concorrendo per un altro finanziamento di 300mila euro da parte della Prefettura. Per le nuove strutture -conclude l’assessore- verrà fatto un bando pubblico, dopodiché inizieranno i lavori”.
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