PIOMBINO – Avevano chiesta la Concordia per dare un po’ di respiro ad una città devastata dalla crisi dell’Ilva, invece, avere votato da quasi un secolo il Pd nelle sue varie incarnazioni, è valso ai cittadini di Piombino qualche decina di clandestini dell’operazione Mare Nostrum.
Pseudo volontari della Croce rossa sono andati a prenderli martedì notte all’aeroporto di Pisa, dove erano sbarcati insieme ad altre centinaia poi sparpagliati in tutta la Toscana.
Si tratta di eritrei e bengalesi. E si sa, in Eritrea e Bangladesh c’è la guerra. Ah no, non c’è.
A Pisa, i volontari della Cri li hanno messi su un pullman e portati a Riotorto, nella ex scuola di Franciana. Molti sono subito fuggiti, andando a rinforzare le fila del crimine che assedia piazze e stazioni.
Non è la prima volta che la scuola ospita un gruppo di clandestini camuffati da profughi.
La prefettura pagherà la Croce rossa (che aveva vergognosamente partecipato a un bando per il business dell’accoglienza) mentre il Comune ha concesso la struttura. Senza vergogna.
I clandestini riceveranno vitto, alloggio prevedendo anche accompagnamento, assistenza e orientamento, e tutto quello che gli operai dell’Ilva non hanno: una paga di 45 al giorno, e percorsi individuali di inserimento socio-economico.
Mercoledì scorso, alcuni eritrei avevano abbandonato la struttura. Otto di questi sono stati segnalati da alcuni camionisti sulla Variante, all’altezza di San Vincenzo. Fermati dalla polizia, gli stranieri sono stati raggiunti dai ‘volontari’ della Croce rossa e convinti a tornare indietro. Il business rende fior di soldi alla Croce Rossa, soldi delle nostre tasse, e non hanno intenzione di rinunciarci.
Prenderanno parte al business anche le associazioni Gdeim Izik, Cantiere in movimento ed Emergency. Piatto ricco, mi ci ficco.
Si apprende un fatto sconcertante: tutti i sedicenti profughi hanno rifiutato la visita sanitaria per accertare eventuali malattie contagiose.
Non è obbligatoria. Roba da Renzi.
Fonte art. http://voxnews.info
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