lunedì 1 settembre 2014

MARE NOSTRUM ? Marco Affatigato, dichiarato ex agente dei servizi francesi ed americani: "necessario intervenire nei paesi d'origine, pena un'invasione"

 
"Perseverando con un buonismo d’accatto e parlando di sola accoglienza ed integrazione, seppelliremo la STORIA e l'IDENTITA' del nostro Paese"

Riceviamo e volentieri pubblichiamo un documento scritto Marco Affatigato (ex estremista di destra e dichiarato ex agente dei servizi segreti francesi ed americani)  sulla filosofia dell' operazione Mare Nostrum e sull'arrivo di migliaia d'immigrati che,  ogni giorno, sbarcando sulle coste italiane,  sono poi smistati nei centri d'accoglienza delle varie province italiane.

Da Fonte  http://gabbianonews.tv/edizione/nazionale 

"Oggi l’Italia è l’avamposto dell’aggressione fisica attraverso gli sbarchi quotidiani di centinaia di islamici . E’ lo stato di una invasione crescente. Da venerdi scorso la Marina Italiana  ha soccorso 3500 immigrati clandestini sbarcandoli a Lampedusa , ormai no mans land . Altrettante migliaia di altri migranti hanno raggiunto questo week-end le coste italiane.  100mila sono gli immigrati clandestini  che sono arrivati in Italia da gennaio. Almeno questa è la cifra dei “censiti”.
L’Italia, crocevia dei flussi migratori, è lasciata sola dall’Europa nel gestire un’emergenza che, con il tempo, ha assunto i caratteri dell’ineluttabilità.
La stessa operazione governativa “Mare Nostrum” – la cui stima di costi per i soli primi sei mesi del 2014 raggiunge il miliardo di euro – ha garantito l’ingresso nel nostro Paese, come scrivevo poc’anzi, di 100mila immigrati ma ha fallito invece nell’obiettivo di assicurare alla giustizia coloro i quali lucrano sul traffico illegale di migranti, confermando che l’unica soluzione per arginare, anche in maniera preventiva, questa turpe attività, è quella d’intervenire nei Paesi d’origine.
È prevedibile, invece, che l’azione governativa del nostro Paese continuerà a privilegiare la cosiddetta «azione umanitaria», che di umanitario non ha un bel nulla, considerato che si concorre a mercificare i corpi e le vite delle persone, consentendo anche che nelle “maglie” di questo traffico inarrestabile s’infiltrino elementi legati alle organizzazioni terroristiche ( i dati del ministero degli Interni gridano allarme arrivo jihadisti – già si parla di circa duecento jihadisti arrivati sul suolo italico con gli sbarchi dei clandestini) .
Mentre la Spagna può alzare i reticolati per impedirgli di entrare; l’Inghilterra può bloccarne l’accesso a Calè e respingere le imbarcazioni che tentano di approdare sulle sue coste; la Francia può respingerli sia verso la Spagna che verso l’Italia oppure imbarcarli in voli charter per fargli fare ritorno al paese d’origine e smantellare coi bulldozer  i “campi” improvvisati; l’Austria può respingerli verso l’Italia e così anche la Germania; Malta può respingerli per evitare che approdino sulle loro coste,poiché  i sistemi satellitari possono vedere i barconi ma non fermarli; e addirittura la Bulgaria può preparare il suo muro e armarlo fino ai denti per arginare il flusso incontrollato, specificando che da uno a dieci può andare bene, se si va oltre il paese non ne può prendere (perché altrimenti saltano gli equilibri sociali, di sicurezza)…noi, Italia, no ! Noi abbiamo il dovere della carità cristiana e umanitaria né di respingerli verso le coste di partenza , egiziane tunisine e libiche, né di “dirottarli” verso altre coste (di paesi membri dell’Unione Europea) …come del resto fanno Malta, Cipro, Grecia e Spagna.
Come ho scritto sopra , “Mare Nostrum” ci porta la media di 500 “immigrati irregolari”  (maori, per legge, non si possono più chiamare “clandestini”  pena di essere sottoposti ad un processo penale per istigazione all’odio razziale) ed anche Francia, Germania e Inghilterra cominciano a pensare che siano “troppi” , vedendoseli arrivare nei loro Paesi passando le frontiere delle Alpi italiane che non riescono più a contenerli. Anche questo del resto è Schenghen !
Certamente una parte riescono a “intercettarli” , a “bloccarli”  ed anche a rispedirceli come per esempio hanno fatto e fanno Francia (diecimila solamente alla “frontiera” con la Liguria dall’inizio del 2014), Austria e Germania: ma il loro “aumento”  comincia a farsi sentire anche in quei Paesi che , attraverso l’Unione Europea, ci impongono la “assistenza umanitaria”.
Ma quando un “vaso”  comincia ad essere pieno non può far altro che traboccare …ed invadere le aree vicine.
Non esiste, oggi, né una politica italiana né una politica europea coerente che affronti il problema di milioni e milioni persone che nei prossimi anni invaderanno il continente
. Perseverando in un buonismo d’accatto che continua a fare immensi danni, in maniera scellerata si parla d’integrazione e di accoglienza, seppellendo la storia, l’identità.
Guai a rivendicare i diritti di italianità …si è subito tacciati di razzismo.
Quando, se ragioniamo logicamente i veri razzisti sono coloro che ci stanno invadendo: noi non imponiamo la nostra cultura ed il nostro sistema di vita sociale a loro che hanno scelto di emigrare nel nostro Paese, si chiede loro di uniformarsi alle nostre leggi; mentre loro …loro, invece, ci chiedono e spesso vogliono imporci nel nostro Paese la loro cultura ed il loro sistema di vita sociale che contrastano con le nostre leggi.
Nella razzista Italia ,una volta cattolica, si garantiscono «luoghi di culto» ai membri di una religione che nella sua versione radicale ed estremista – sempre che esista quella “moderata” – è capace, prima, di segnare di rosso le porte dei cristiani, per segnalarli, poi di lasciarli senz’acqua e cibo e di minacciarli di morte in caso di mancata conversione all’Islam. O di uccidere i suoi figli se “abbracciano” il sistema di vita sociale occidentale, come è già accaduto in molte città d’Italia. Ormai l’Italia comincia a rigurgitare di mullah, di ayatollah, di Imam, di moschee e fedeli con barbe lunghe e callo in mezzo alla fronte , mentre per le strade si confondono insieme alle gonne i burqa, gli chador e guai a protestare.
“Mare Nostrum””, secondo la Marina Militare per bocca del  Capo di Stato maggiore della Marina, Giuseppe Di Giorgi (al Convegno di Rimini sull’Immigrazione), addirittura ha dato un taglio agli sbarchi mentre per i rappresentanti del governo ha rallentato l’arrivo dei clandestini in Italia.
Roba da non credere…. e poi alla richiesta del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gozi, di sostituire “Mare Nostrum” con il sistema europeo “Frontex”, lanciata sempre dal palco di Rimini, ecco laconica la replica comunitaria: la sostituzione di “Mare Nostrum”con “Frontex” “non é ipotizzabile perché non ci sono nè fondi nè mezzi”, ha spiegato una fonte della Commissione europea, precisando che “sono totalmente infondate” le indiscrezioni di stampa in base alle quali “Frontex” possa farsi carico del lavoro in un’area più ristretta del Mediterraneo rispetto a quella in cui opera attualmente la missione italiana.
Per finire , addirittura ora l’Unione Europea ci taccia di aver agito di propria iniziativa perché , l’Europa, è sempre stata contraria a “Mare Nostrum” in quanto rappresenta “una sorta di linea di traghetti informale tra Libia e Italia”, e incentiva in sostanza la messa in mare di immigrati clandestini.
Insomma, per l’Europa, “ Mare Nostrum” è vostrum e lorum …. e in una sola parola: arrangiatevi.

Scusatemi la domanda che potrebbe apparire inopportuna (ma non certamente fuori tema) : ma Renzi non ha la presidenza Ue? Ma Renzi non ha la maggioranza nel centrosinistra europeo che dirige il traffico delle politiche di accoglienza?
Ma se l’Europa non decide e poi anche l’Italia non decide, significa che non è sovrana e che i poteri che la governano non rispondono ai propri cittadini-elettori ma ad altri,  non votanti, che li hanno designati ad amministrare un programma sociale ed economico , oltre che culturale, che non è espressione del Parlamento italiano ma “redatto” altrove e chi si alterna a Palazzo Chigi deve solamente ratificarlo.
Invece basterebbe che l’Italia avesse leggi e norme meno attraenti per gli immigrati.
Basterebbe un Decreto Legge  che miri solamente ai casi di “urgenza sanitaria”  che permetta agli immigrati clandestini di beneficiare  gratuitamente dei servizi sanitari italiani e  ai casi di “asilo politico”. Già questo sarebbe un primo passo per limitare il flusso d’arrivo dei migranti.
Sarebbe poi sufficiente abrogare determinate direttive INPS e misure a sostegno degli immigrati (clandestini e non clandestini e delle loro famiglie, fra l’altro anche non dimoranti in Italia) proprio per rendere meno “attraente” un soggiorno nel nostro Paese; basterebbe abrogare tutte le misure economiche che vengono erogate a favore degli immigrati clandestini affinché gli stessi “clandestini”  vedano che l’Italia non è più il paese del ben godi e della cuccagna, particolarmente generoso nei loro confronti (mentre particolarmente restrittivo nei confronti degli indigeni); poi basterebbe ancora revocare la direttiva INPS  che prevede la possibilità di recuperare nell’immediatezza (e non invece al momento dell’età pensionabile) le somme versate ai fini pensionistici per quegli immigrati che decidano di rientrare al proprio Paese d’origine; poi basterebbe che si renda “ugualità”  fra immigrati e indigeni nei punteggi per l’accesso alla “casa popolare” e non ,invece come è adesso, che il fatto di essere “immigrato”  ha un punteggio superiore e se poi è anche “clandestino” ha una priorità di “emergenza” negli alloggi o sistemazioni abitative concessi dalle amministrazioni comunali; basterebbe …già, basterebbe …ma purtroppo è proprio questa la politica che manca al nostro Paese e , credo purtroppo, che sia la maggioranza che l’opposizione , fedeli al principio di carità cristiana e del lassismo, non faranno mai tale “politica governativa” perché non hanno il coraggio di mettere in atto una vera politica migratoria che non sia dannosa per il nostro Paese.

Maggioranza e opposizione , questa se c’è, ma compreso il Governo  non stanno affatto misurando , anzi non si rendono proprio conto del danno che sta facendo all’Italia l’assunzione di questa politica migratoria.
Nel 2013, qualcuno sa darmi il numero delle espulsioni di “immigrati irregolari” nel nostro Paese ?
Certamente no ! Neanche il ministro degli Interni.
Mentre a rigor di logica e seguendo gli sbarchi medi giornalieri (500 immigrati clandestini) moltiplicandoli per i giorni di calendario , siamo in grado di dare approssimativamente la somme del numero di immigrati clandestini presenti sul territorio e , ormai, giunti ad un difficile contenimento… tant’è che le frontiere dei Paesi vicini non fanno altro che aumentare il numero di “agenti di polizia”  posti al loro controllo per evitare ch’entrino da loro (poi se e quando riescono a superare lo sbarramento poliziesco vengono rapidamente  “recuperati” e ce li rispediscono indietro).

O il nostro Paese si arma per lottare contro questa immigrazione clandestina , il cui flusso aumenta ogni giorno sempre di più, lasciando ad altri di “sviluppare” la carità cristiana ed umanitaria …oppure fra non molto saremo esclusi da Schengen ".

Marco Affatigato                       

 

1 commento:


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