Sabato, ore 18.00 Catania. In una piazza Roma bagnata dal primo temporale estivo, si riuniscono i primi militanti di Forza Nuova, per la maggior parte ragazzi. Con uno di loro ci stringiamo la mano e mi racconta che per dieci anni è stato volontario alla Croce Rossa. Confesso di rimanere un po’ stupito perché anche io, forse, porto con me una buona dose di pregiudizi ideologici. Tutta roba da rottamare, insomma. Intanto mentre faccio qualche foto, vedo dei “curiosi” dei centri sociali, dall’altra parte della strada. Mentre continuiamo a parlare, iniziano a scattare dei primi piani. Vogliono schedarli? E con quale autorità? Manifestare liberamente la propria opinione non è ancora lecito per tutti? A sentire le polemiche dal gusto antico e dal retrobottega novecentesco, in Italia, in Sicilia e a Catania ancora no. Del resto è la rete antifascista, cugina dell’antimafia, che da noi distribuisce le carte della legalità. Non ho visto nessuna scortesia e nessun gesto che potesse lontanamente turbare la vista dei benpensanti salottisti, che sempre più spesso ritrovo in luoghi a me cari. Non ho visto sfilare, come ho visto in “processioni di altre parrocchie” nemmeno gruppi di potere. Non ho visto camicie nere (tutti vestiti in camicia bianca) e soprattutto nessun passamontagna. Ah certo, siamo a giugno e fa caldo … eppure oggi è piovuto. Dimenticavo: non ho sentito cori razzisti e non ho sentito messaggi subliminali. Nemmeno dalle parole di Giuseppe Bonanno Conti, dirigente nazionale e responsabile provinciale di Forza Nuova, che ho intervistato.
“L’ immigrazione è una tragedia e oggi sta diventando una vera e propria invasione. Noi siamo stanchi, quando dico noi, dico non solo Forza Nuova ma anche i cittadini italiani. Non si può sopportare il peso e l’arrivo di 3.000 clandestini al giorno. Significa solo in questo anno: un milione di clandestini. Non possiamo accoglierli e non vogliamo accoglierli. Non c’è motivo per cui dobbiamo sobbarcarci questa enorme tragedia. L’operazione Mare Nostrum, cento milioni di euro previsti, ma saranno tanti di più che se ne spenderanno, sarebbero bastati, dico per metafora, a fare l’Africa nuova. Si potevano fare tante case, tanti ospedali, tanti aeroporti, tante scuole. Si potrebbe aiutare questa gente a progredire lì. Invece si preferisce farli venire qui, fari accampare nelle nostre strade. Abbiamo pubblicato anche dei reportage fotografici dove centinaia di africani in piazza della Repubblica bivaccano la notte con le tende, e ci domandiamo se sia una cosa normale che uomini vengano qui con delle promesse da marinaio e poi si ritrovano a dover stare senza nessuna speranza, danneggiando la popolazione locale che già è alla disperazione e alla povertà e, trovandosi in condizioni veramente disagiate e inumane.
Critiche che avete ricevuto per questa manifestazione …
“Le critiche sono strumentali, la sinistra non ha niente da dire e ogni volta che c’è una manifestazione di Forza Nuova trova la forza di mobilitarsi contro lo spauracchio fascista e xenofobo o razzista. Noi di razzista non abbiamo niente, noi amiamo la nostra terra e la vogliamo difendere da questa disgrazia, da questa alluvione. Non riteniamo giusta l’immigrazione né per chi la effettua e né per chi la riceve. Quindi non c’è niente di razzista. Preferiremmo che l’Africa diventasse una grande potenza per come merita di diventare.
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