martedì 24 giugno 2014

Riapre il bunker di Mussolini

Il recupero non finisce qui: in autunno riaprirà anche il rifugio della storica residenza, sotto il laghetto
Realizzato nel 1942 nei sotterranei di Villa Torlonia, rimasto incompiuto, finalmente torna alla luce un pezzo di storia.

Pezzi di storia che tornano alla luce: è il caso del bunker di villa Torlonia fatto costruire sotto la storica dimora del principe Torlonia, in cui il Duce visse con la sua famiglia. L’edificazione del bunker avvenne tra il 1942 e il 1943 e non venne mai completato: mancano infatti alcuni lavori di rifinitura, sospesi dopo la caduta di Mussolini del 25 luglio 1943. Si tratta di una struttura blindata, realizzata ad una profondità di oltre 6 metri, sotto il piazzale antistante il Casino Nobile. Il cemento armato che riveste la struttura a croce formata di gallerie a sezione circolare è spesso 4 metri. Oggi quella struttura è visitabile insieme al rifugio antiaereo posto al piano seminterrato del Casino Nobile della villa, dove sono stati allestiti pannelli che riportano documenti provenienti anche da archivi esteri. In molti casi si tratta di materiale inedito. Visitabili anche attrezzature che all’epoca venivano destinate alla protezione antiaerea, grazie alla collaborazione dell’Associazione Vestigia Belli.
La visita, della durata di circa un’ora per circa 15 persone per volta, costa 5 euro. Nei fine settimana si svolgono le visite programmate: è obbligatoria la prenotazione al numero 347.3811874 oppure alla mail bunker@sotterraneidiroma.it. Attraverso gli stessi canali si possono avere informazioni relative alle visite su richiesta per gruppi, che devono essere di 15 persone. Nel corso delle mattinate, a partire da settembre e fino a maggio, invece, sono previste visite scolastiche a tariffa agevolata: 25 euro a classe per le scuole primarie e secondarie con un massimo di 30 persone suddivise in due gruppi.
Ma il recupero di pezzi della nostra storia non finisce qui: in autunno tornerà alla luce anche il primo rifugio della villa, posto in una cantina sotto il laghetto della famosa residenza. La riapertura si deve alla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali: nel 2012 infatti venne indetto un bando per la valorizzazione dei beni architettonici di Roma. Al progetto collabora il Centro Ricerche Speleo Archeologiche – Sotterranei di Roma. 
 
Art di Emma Moriconi.
 
 

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