pdl, roma, manifestazione, forza, italia, alessandra, mussolini
Tutto era pronto per la manifestazione del Pdl: erano attesi 500 pullman, ma i manifestanti sembravano di meno, qualche migliaia. Sventolano le bandiere di Forza Italia e risuonava nell'aria l'inno del 1994. Si apriva il balcone di palazzo Grazioli, che dà su via del Plebiscito, e scattava il coro "Silvio Silvio": la speranza degli azzurri era quella di vedere il Cavaliere affacciarsi dal balcone. Silvio Berlusconi, però, ancora non si faceva vedere. Prima i dubbi: parlerà oppure no? Poi la sorpresa: Silvio ha parlato, anzi dal palco allestito nel cuore capitolino ha parlato solo lui. Prima dell'intervento del leader, i pidiellini presenti (tra i quali Verdini, Santanchè, Capezzone, Gelmini, Nitto Palma, Brunetta, Cicchitto e D'Alessandro) insistevano sulla "battaglia di libertà". A un certo punto scattava anche il coro "grazia per Silvio". Un clima di grande impegno, insomma, tra note dei politici studiate per lunghi quarti d'ora e la passione della folla. Poi arriva Alessandra Mussolini. Una nota di colore. Molto più prosaica, la Mussolini. Indosso una delle sue ormai celebri magliette. Eloquente la scritta: "C'hann scassat o'cazz"...
Tutto era pronto per la manifestazione del Pdl: erano attesi 500 pullman, ma i manifestanti sembravano di meno, qualche migliaia. Sventolano le bandiere di Forza Italia e risuonava nell'aria l'inno del 1994. Si apriva il balcone di palazzo Grazioli, che dà su via del Plebiscito, e scattava il coro "Silvio Silvio": la speranza degli azzurri era quella di vedere il Cavaliere affacciarsi dal balcone. Silvio Berlusconi, però, ancora non si faceva vedere. Prima i dubbi: parlerà oppure no? Poi la sorpresa: Silvio ha parlato, anzi dal palco allestito nel cuore capitolino ha parlato solo lui. Prima dell'intervento del leader, i pidiellini presenti (tra i quali Verdini, Santanchè, Capezzone, Gelmini, Nitto Palma, Brunetta, Cicchitto e D'Alessandro) insistevano sulla "battaglia di libertà". A un certo punto scattava anche il coro "grazia per Silvio". Un clima di grande impegno, insomma, tra note dei politici studiate per lunghi quarti d'ora e la passione della folla. Poi arriva Alessandra Mussolini. Una nota di colore. Molto più prosaica, la Mussolini. Indosso una delle sue ormai celebri magliette. Eloquente la scritta: "C'hann scassat o'cazz"...
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