Doveva essere un’ vittima di truffa e ancora una volta un anziano. Un uomo del ’32 è stato convinto da due sedicenti dipendenti Enel ad aprire la porta di casa con la scusa della lettura del contatore. Ma a fine visita erano spariti dal portafogli ben 200 euro e li ha inseguiti con un gladio romano.
Porto Torres – Nuovo raggiro ai danni di pensionati da finti dipendenti Enel. L’ultimo episodio si è registrato in città in Sardegna, dove un uomo del ’32, intento a curare il suo orto, ė stato raggiunto da una coppia di uomini, uno dei quali aveva in testa un caschetto. Il loro modo di fare e l’abbigliamento hanno convinto l’anziano a farli entrare poiché, a detta dei due, doveva esser letto il contatore. A operazione terminata, quando se ne sono andati,l’anziano ha poi realizzato che dal portafogli erano spariti 200 euro in contanti. Immediata la reazione del malcapitato che è riuscito a raggiungerli.
Non appena se ne sono andati e accortosi del raggiro ha impugnato il suo gladio romano che custodiva dai tempi in cui militava nei “balilla”, li ha rincorsi nel vicolo e bloccati in un punto morto, “ridatemi i miei soldi o vi taglio le mani!”, i truffatori si sono arresi subito capendo che l’uomo non scherzava e non solo hanno restituito i 200 euro ma anche gli altri 2000 che avevano rubato dai vicini.
“Sono di un’altra pasta” ,afferma l’uomo “ho militato nei reparti d’assalto fascisti e questa gentaglia non mi fa paura, oggi come ieri”- afferma il raggirato che aggiunge – “Quando c’era Lui si dormiva colle porte aperte”.
Onore al camerata .
Fonte art http://ripuliamolitalia.wordpress.com
Porto Torres – Nuovo raggiro ai danni di pensionati da finti dipendenti Enel. L’ultimo episodio si è registrato in città in Sardegna, dove un uomo del ’32, intento a curare il suo orto, ė stato raggiunto da una coppia di uomini, uno dei quali aveva in testa un caschetto. Il loro modo di fare e l’abbigliamento hanno convinto l’anziano a farli entrare poiché, a detta dei due, doveva esser letto il contatore. A operazione terminata, quando se ne sono andati,l’anziano ha poi realizzato che dal portafogli erano spariti 200 euro in contanti. Immediata la reazione del malcapitato che è riuscito a raggiungerli.
Non appena se ne sono andati e accortosi del raggiro ha impugnato il suo gladio romano che custodiva dai tempi in cui militava nei “balilla”, li ha rincorsi nel vicolo e bloccati in un punto morto, “ridatemi i miei soldi o vi taglio le mani!”, i truffatori si sono arresi subito capendo che l’uomo non scherzava e non solo hanno restituito i 200 euro ma anche gli altri 2000 che avevano rubato dai vicini.
“Sono di un’altra pasta” ,afferma l’uomo “ho militato nei reparti d’assalto fascisti e questa gentaglia non mi fa paura, oggi come ieri”- afferma il raggirato che aggiunge – “Quando c’era Lui si dormiva colle porte aperte”.
Della coppia di truffatori gli inquirenti hanno stabilito che uno è italiano e risiede in un centro sociale occupato, l’altro è straniero – quello col caschetto in testa – noto spacciatore albanese. Il consiglio delle forze dell’ordine è sempre lo stesso: mai in nessun caso aprire a sconosciuti e nel dubbio non esitare a chiamare il 113. L’anziano è stato iscritto nel registro degli imputati per minaccia aggravata con arma bianca, ma vista la sua età non dovrebbe subire ripercussioni giudiziarie.
Onore al camerata .
Fonte art http://ripuliamolitalia.wordpress.com
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