Siamfatticosi’
Foglio Informativo interno al Movimento Mussoliniano 10/2015
Gli ultimi mesi hanno visto l’Italia come sempre e parte dell’Europa, invasa da extracomunitari in cerca di fortuna. Non si calcolano più i numeri oceanici, sono sbarchi quotidiani e solo alla fine dell’estate, i clandestini hanno iniziato a preferire una via secondo loro più sicura, più comoda, con sbarchi sulle isole greche. Purtroppo anche qui la sicurezza ha fatto acqua e i morti non si contano. Chi ha preferito il passaggio dai Balcani, lo ha fatto e lo fa unicamente per aggirare le frontiere impenetrabili europee.
Premesso che nessuno ha mai avuto intenzione di giocare con le vite umane di qualsiasi età ed etnia, la situazione generale sta capitolando e non è più sotto controllo. Dicevamo che non si contano gli sbarchi, le persone sono tantissime e come non può farcela l’Italia da sola, assistiamo al collasso delle altre nazioni europee per la prima volta alle prese con l’invasione clandestina di massa. La differenza fra noi e tutte le altre nazioni è che quando il numero ha superato il livello di guardia, vengono chiuse le frontiere, presi seri provvedimenti anche drastici, costruiti muri invalicabili, sbarrato l’accesso per ogni via e spedizione immediata al mittente (rimpatrio). Non ci sono trattati che tengono per gli altri stati europei, i trattati esistono solo per i governi italiani, in particolare modo per i governi di sinistra, permessivi e trasgressivi per la loro natura ideologica oltre al fatto tutto italiano di aprirsi e di calarsi.
Non può e non deve essere così.
I clandestini sono milioni di esseri umani in attesa di imbarco, sono tanti e non si possono ospitare tutti, i clandestini non sono rifugiati, perché la loro appartenenza etnica, le nazioni da cui migrano, non sono in guerra e nessuno fra loro è perseguitato politico per cui non è possibile classificarli come rifugiati o richiedenti asilo politico, dando loro la copertura prevista dai trattati internazionali. Fra l’altro è stato abbastanza dimostrato che in Italia solo un piccolo segmento delle migliaia di clandestini corrisponde alla posizione di profugo.
Questo caos tutto Italiano, viene da lontano, quando i tromboni anche istituzionali, chiamavano a raccolta gli extracomunitari, facendogli credere che la nostra nazione era la terra promessa, non è così e non deve essere così. La terra promessa fu per il popolo di quelle terre non per altri popoli. L’Italia non può permettersi quanto sta facendo a discapito degli Italiani e con i soldi degli italiani contrari a questo stato di cose. Non sono parole campate in aria, contrariamente a quanto afferma il Pifferaio dell’Arno e i suoi Cantastorie, in Italia abbiamo una spaventosa disoccupazione pari a cifre diverse da quelle che il regime propaganda. Contratti di lavoro ex novo non ci sono e se ci
sono, equivalgono a quante mosche bianche riuscite a vedere in un anno. Quelli di cui si parla, sono contratti trasformati, ibridi, cioè che non prolificano.
Sono contratti da tempo determinato a indeterminato, per il solo scopo di allattare la mucca Stato sino a quando sarà possibile, tanto a licenziare l’assunto, non esiste alcun problema, lo si può fare in un qualsiasi momento e senza alcuna motivazione. Per gli addetti (operai, impiegati ecc.) non cambia niente, dovranno continuare a lottare ogni settimana e ogni mese per poter riscuotere la paga o lo stipendio. Continueranno a non riscuotere gli assegni familiari, a non vedersi pagati gli straordinari, scatti di anzianità e quant’altro e se questi istituti contrattuali sono inseriti come per legge nella busta paga o stipendio, devono poi essere restituire al padrone ( parte “indebitamente percepita” secondo i sedicenti imprenditori), questo è il nuovo, questa una delle sedicenti riforme dei burloni di palazzo.
L’Italia non può permettersi di avere una disoccupazione giovanile al 50% e mantenere clandestini che vogliono solo essere mantenuti senza nulla fare a 40euro giornaliere.
L’Italia non può preventivare una spesa di oltre 4miliardi di euro per i clandestini sul bilancio dello stato e meno di 700 milioni di euro per i poveri, famiglie disagiate, interventi straordinari a cittadini e famiglie bisognose.
L’Italia, non può permettersi di non assegnare gli alloggi popolari agli Italiani invalidi, anziani e senza tetto preferendo gli stranieri. Non si possono dare alloggi comodi a singole persone perché extracomunitarie. In questo modo vengono perpetrate forme di razzismo nei confronti di migliaia di famiglie Italiane cui non viene garantito il diritto alla casa popolare e parliamo di intere famiglie che dormono per strada e ribadiamo, si preferiscono singole persone, tutti maschi ed extracomunitari. Continuiamo dicendo che questi alloggi su tutto il territorio nazionale, con una percentuale più alta al centro-nord più che al sud, vengono sottratti ai cittadini Italiani, nati da generazioni Italiane che pagherebbero un canone di locazione, invece vengono date a chi non pagherà mai il canone di locazione. Mentre si sfrattano gli italiani che non possono veramente pagare il fitto, si cedono immobili di stato e popolari, a chi sappiamo a priori che non pagherà mai l’affitto, niente per niente preferiamo non sfrattare gli italiani che non pagano.
Insomma, in ogni parte del mondo vengo prima io e poi tu.
Ai cantastorie di sinistra, ai buonisti, ricordiamo che i nostri emigrati hanno fatto la trafila, hanno subito il prima noi poi voi ed i nostri emigrati, erano richiesti perché avevano un mestiere, un’arte che altrove non conoscevano ed hanno fatto con la loro maestria grande ogni nazione dove sono andati a lavorare. Questi extracomunitari, specialmente africani, sono bravi solo a ciondolare e chi pensa di lavorare chiede l’elemosina fuori dai supermercati, fuori dai centri commerciali, appropriandosi dei suoli pubblici quali parcheggiatori ecc.. Gli africani che lavorano veramente e sono sfruttati nei campi, appartengono all’altra generazione, i giovani arrivati vogliono i soldi senza nulla fare, si ritengono più furbi. Provate a chiamarne un clandestino per strada e ad offrirgli lavoro, provate seriamente e poi scrivetemi. Ci siamo chiesti più volte, se sono rifugiati, profughi, perché scappano solo uomini ed abbiamo fatto una semplice considerazione, quale padre di famiglia lascerebbe moglie e figli in zone di guerra, dove si muore ogni giorno per bombardamenti e sparatorie, oltre alle scorribande di delinquenti e facinorosi, per scappare da solo ? Significa che i tanti singoli maschi, che sono il 95% dei clandestini, non sono profughi e non sono rifugiati, non scappano da nessuna guerra. Sono tutte quelle persone senza ne arte ne parte che preferiscono essere mantenuti, o delinquere, tanto in Italia dovesse andare proprio male, il carcere è comodo, si mangia bene, puoi studiare, essere curato da primari ospedalieri e lavorare poche ore al giorno ricevendo una paga con accredito dei contributi.
Purtroppo gli uomini delle istituzioni non vivono la strada e non vedono come si comportano gli extracomunitari nelle nostre città, non si chiedono quanti fra loro alimentano la criminalità, la delinquenza comune, quanti sono gli ospitati nelle patrie galere. Andassero per strada, sui bus, nei metrò, davanti ai supermercati, nelle zone delle quali questi individui si sono appropriati e cambierebbero immediatamente parere. Siamo stufi di chiacchiere e di esempi fuori dalla realtà, del buonismo smisurato della chiesa e dei comunisti, la quasi totalità di queste persone non vuole fare niente, sa solo chiedere soldi, alberghi d’oro, mangiare speciale, aria condizionata, cellulare, ricariche telefoniche, tablet e pretendere tutto quello che nei loro paesi non hanno mai visto e conosciuto. Non è giusto ospitarli in lussuosi villaggi turistici in Sardegna o in comodi Hotel da almeno 3 stelle sparsi nella penisola, questo trattamento è un oltraggio, è razzismo feroce alle famiglie italiane che vivono nelle auto, nelle roulotte, nei camper dismessi, scassati e scardinati.
Non è possibile che un italiano paghi il l’autobus o il tram e uno straniero si rifiuti di farlo. Non è possibile che un controllore si rivolga solo agli italiani per chiedere e verificare l’acquisto del biglietto su qualsiasi mezzo pubblico. Queste sono persone senza decoro, sporcaccioni, per loro ogni posto è buono per fare bisogni fisiologici, non pensano a chi potrebbe vederli specialmente se donne e bambini. E cosa pensare dei furti, delle rapine, degli stupri che la cronaca racconta oltre alle barbare uccisioni ai danni degli italiani.
Ogni giardino pubblico al centro della città viene imbrattato continuamente e nessuno pulisce. Alcuni giardini al centro delle città sono territorio extracomunitario e straniero, nessuna famiglia può goderselo, nessun bambino può
giocarci, nessun pedone ci passa da solo; nessuna forza dell’ordine interviene, nessun sindaco vede, nessun prefetto prende provvedimenti e iniziative.
Perché dobbiamo subire tutto questo ed essere chiamati anche razzisti ?
Se questo è razzismo, quello che viene fatto agli Italiani dallo stato e dagli stranieri come si chiama ?
Perché non dobbiamo preoccuparci delle nostre origini, della nostra cultura, del nostro costume messo a dura prova e vilipeso.
Perché dobbiamo sentirci dire che abbiamo da imparare tanto da questi clandestini, che mantengono i nostri pensionati, che contribuiscono al Pil dalle cosiddette alte cariche dello stato.
Perché dobbiamo subire tanto per colpa di tutti gli incapaci che occupano i posti di potere abusivamente perché non sono stati votati da nessuno.
Non siamo razzisti e non vogliamo subire il razzismo che ci viene praticato quotidianamente dalle istituzioni. Queste popolazioni vanno aiutate in casa, non chiamati e richiamati in Italia e in Europa da chi vuole il caos, da chi vuole la promiscuità forzata e la degenerazione etnica.
Perché chi viene espulso, resta in Italia. Cosa significa espulsione. Di cosa si scandalizzano gli occupanti della politica, quando si scopre che a compiere i crimini più atroci sono gli stranieri espulsi (?).
I governi europei hanno voluto il caos in Libia, il bordello in Siria, gli americani creato il disordine in Medio Oriente (vedi Iraq – Afganistan). Perché ? Ora non esistono interlocutori e si continuano ad aggredire popoli sovrani, a sparare sulle popolazioni senza invece trovare accordi e rafforzare i poteri esistenti proprio in quei paesi, dove trovano terreno fertile gli scafisti, la mafia della emigrazione, il fanatismo religioso, il terrorismo.
Va detta la parola fine a questo vilipendio di popoli, a questi massacri in mare. Vanno frenate ed ostacolate le iniziative nelle zone da cui partono queste carovane, che non sono fatte proprio di persone povere e di morti di fame se si permettono di spendere sino 5mila euro per affrontare il mare. Pensate quanto sono poveri loro che hanno sino a 5mila euro e quanto lo siamo noi che non li abbiamo mai visti tutti insieme.
Basta con l’andare a prendere i barconi dalle coste Libiche o da altre sponde, la Marina Militare serve ad altro. Serve ad ostacolare i barconi, a mandarli indietro, a pattugliare il nostro mare e, a difendere i nostri confini. Se deve essere così, costituite un corpo civile per il recupero continuo di clandestini in mare.
Seguite anche voi lettori qualche volta su rete Quattro, la trasmissione condotta dal giornalista Del Debbio, capirete e vedrete tanto, facendovi una idea tutta vostra, senza farvi trasportare da alcuno. E’ inaudito quanto viene fatto a noi Italiani. E in quella trasmissione, potrete rendervi conto della prepotenza e dell’ardire, dell’arroganza dei rappresentanti degli stranieri e degli extracomunitari che si sono organizzati contro chi li ospita. Pensate che nei nostri parlamenti sono già rappresentati grazie ai comunisti e noi nei loro stati non avremmo neppure il diritto allo starnuto per strada. Questa non è democrazia, non è libertà, è altro. Siamo in un regime che non rispetta la volontà del popolo sovrano. Pensate che con tanti referendum fatti, nessuno propone un referendum popolare che sia poi legge dello stato chiedendo il volere del popolo sovrano su : volete questa invasione di stranieri in Italia ?
Non è possibile non pensare che dobbiamo difendere le nostre radici.
Basta con questo andazzo che fa stare bene solo i potenti, arricchire i ricchi, salvare gli albergatori incapaci, ingrassare le cooperative di ogni ordine e grado, le associazioni che lucrano e speculano appartenenti a tutti i rivoli esistenti.
E la Chiesa ?
Basta, siamo stanchi. Vogliamo il lavoro per i nostri figli, le case popolari per la nostra gente, una pensione dignitosa per i nostri anziani. Veniamo prima tutti noi, poi il primo straniero.
Basta con i soprusi, con il godimento di pochi in nome della sedicente libertà e democrazia mai applicata. Basta con le pensioni d’oro, basta con i vitalizi a tutti e con la sua reversibilità, con gli appartamenti e le ville a pochissimi euro mese agli amici degli amici, basta ai privilegi di regime.
Basta con l’assistenza privilegiata ai Parlamentari e ai loro parenti.
Basta con i furti di stato, con la copertura di chi ruba lo stipendio pubblico.
Basta con la differenziazione normativa fra pubblico e privato.
BASTA. Prima veniamo noi, poi si vedrà.
Foglio Informativo interno al Movimento Mussoliniano 10/2015
Gli ultimi mesi hanno visto l’Italia come sempre e parte dell’Europa, invasa da extracomunitari in cerca di fortuna. Non si calcolano più i numeri oceanici, sono sbarchi quotidiani e solo alla fine dell’estate, i clandestini hanno iniziato a preferire una via secondo loro più sicura, più comoda, con sbarchi sulle isole greche. Purtroppo anche qui la sicurezza ha fatto acqua e i morti non si contano. Chi ha preferito il passaggio dai Balcani, lo ha fatto e lo fa unicamente per aggirare le frontiere impenetrabili europee.
Premesso che nessuno ha mai avuto intenzione di giocare con le vite umane di qualsiasi età ed etnia, la situazione generale sta capitolando e non è più sotto controllo. Dicevamo che non si contano gli sbarchi, le persone sono tantissime e come non può farcela l’Italia da sola, assistiamo al collasso delle altre nazioni europee per la prima volta alle prese con l’invasione clandestina di massa. La differenza fra noi e tutte le altre nazioni è che quando il numero ha superato il livello di guardia, vengono chiuse le frontiere, presi seri provvedimenti anche drastici, costruiti muri invalicabili, sbarrato l’accesso per ogni via e spedizione immediata al mittente (rimpatrio). Non ci sono trattati che tengono per gli altri stati europei, i trattati esistono solo per i governi italiani, in particolare modo per i governi di sinistra, permessivi e trasgressivi per la loro natura ideologica oltre al fatto tutto italiano di aprirsi e di calarsi.
Non può e non deve essere così.
I clandestini sono milioni di esseri umani in attesa di imbarco, sono tanti e non si possono ospitare tutti, i clandestini non sono rifugiati, perché la loro appartenenza etnica, le nazioni da cui migrano, non sono in guerra e nessuno fra loro è perseguitato politico per cui non è possibile classificarli come rifugiati o richiedenti asilo politico, dando loro la copertura prevista dai trattati internazionali. Fra l’altro è stato abbastanza dimostrato che in Italia solo un piccolo segmento delle migliaia di clandestini corrisponde alla posizione di profugo.
Questo caos tutto Italiano, viene da lontano, quando i tromboni anche istituzionali, chiamavano a raccolta gli extracomunitari, facendogli credere che la nostra nazione era la terra promessa, non è così e non deve essere così. La terra promessa fu per il popolo di quelle terre non per altri popoli. L’Italia non può permettersi quanto sta facendo a discapito degli Italiani e con i soldi degli italiani contrari a questo stato di cose. Non sono parole campate in aria, contrariamente a quanto afferma il Pifferaio dell’Arno e i suoi Cantastorie, in Italia abbiamo una spaventosa disoccupazione pari a cifre diverse da quelle che il regime propaganda. Contratti di lavoro ex novo non ci sono e se ci
sono, equivalgono a quante mosche bianche riuscite a vedere in un anno. Quelli di cui si parla, sono contratti trasformati, ibridi, cioè che non prolificano.
Sono contratti da tempo determinato a indeterminato, per il solo scopo di allattare la mucca Stato sino a quando sarà possibile, tanto a licenziare l’assunto, non esiste alcun problema, lo si può fare in un qualsiasi momento e senza alcuna motivazione. Per gli addetti (operai, impiegati ecc.) non cambia niente, dovranno continuare a lottare ogni settimana e ogni mese per poter riscuotere la paga o lo stipendio. Continueranno a non riscuotere gli assegni familiari, a non vedersi pagati gli straordinari, scatti di anzianità e quant’altro e se questi istituti contrattuali sono inseriti come per legge nella busta paga o stipendio, devono poi essere restituire al padrone ( parte “indebitamente percepita” secondo i sedicenti imprenditori), questo è il nuovo, questa una delle sedicenti riforme dei burloni di palazzo.
L’Italia non può permettersi di avere una disoccupazione giovanile al 50% e mantenere clandestini che vogliono solo essere mantenuti senza nulla fare a 40euro giornaliere.
L’Italia non può preventivare una spesa di oltre 4miliardi di euro per i clandestini sul bilancio dello stato e meno di 700 milioni di euro per i poveri, famiglie disagiate, interventi straordinari a cittadini e famiglie bisognose.
L’Italia, non può permettersi di non assegnare gli alloggi popolari agli Italiani invalidi, anziani e senza tetto preferendo gli stranieri. Non si possono dare alloggi comodi a singole persone perché extracomunitarie. In questo modo vengono perpetrate forme di razzismo nei confronti di migliaia di famiglie Italiane cui non viene garantito il diritto alla casa popolare e parliamo di intere famiglie che dormono per strada e ribadiamo, si preferiscono singole persone, tutti maschi ed extracomunitari. Continuiamo dicendo che questi alloggi su tutto il territorio nazionale, con una percentuale più alta al centro-nord più che al sud, vengono sottratti ai cittadini Italiani, nati da generazioni Italiane che pagherebbero un canone di locazione, invece vengono date a chi non pagherà mai il canone di locazione. Mentre si sfrattano gli italiani che non possono veramente pagare il fitto, si cedono immobili di stato e popolari, a chi sappiamo a priori che non pagherà mai l’affitto, niente per niente preferiamo non sfrattare gli italiani che non pagano.
Insomma, in ogni parte del mondo vengo prima io e poi tu.
Ai cantastorie di sinistra, ai buonisti, ricordiamo che i nostri emigrati hanno fatto la trafila, hanno subito il prima noi poi voi ed i nostri emigrati, erano richiesti perché avevano un mestiere, un’arte che altrove non conoscevano ed hanno fatto con la loro maestria grande ogni nazione dove sono andati a lavorare. Questi extracomunitari, specialmente africani, sono bravi solo a ciondolare e chi pensa di lavorare chiede l’elemosina fuori dai supermercati, fuori dai centri commerciali, appropriandosi dei suoli pubblici quali parcheggiatori ecc.. Gli africani che lavorano veramente e sono sfruttati nei campi, appartengono all’altra generazione, i giovani arrivati vogliono i soldi senza nulla fare, si ritengono più furbi. Provate a chiamarne un clandestino per strada e ad offrirgli lavoro, provate seriamente e poi scrivetemi. Ci siamo chiesti più volte, se sono rifugiati, profughi, perché scappano solo uomini ed abbiamo fatto una semplice considerazione, quale padre di famiglia lascerebbe moglie e figli in zone di guerra, dove si muore ogni giorno per bombardamenti e sparatorie, oltre alle scorribande di delinquenti e facinorosi, per scappare da solo ? Significa che i tanti singoli maschi, che sono il 95% dei clandestini, non sono profughi e non sono rifugiati, non scappano da nessuna guerra. Sono tutte quelle persone senza ne arte ne parte che preferiscono essere mantenuti, o delinquere, tanto in Italia dovesse andare proprio male, il carcere è comodo, si mangia bene, puoi studiare, essere curato da primari ospedalieri e lavorare poche ore al giorno ricevendo una paga con accredito dei contributi.
Purtroppo gli uomini delle istituzioni non vivono la strada e non vedono come si comportano gli extracomunitari nelle nostre città, non si chiedono quanti fra loro alimentano la criminalità, la delinquenza comune, quanti sono gli ospitati nelle patrie galere. Andassero per strada, sui bus, nei metrò, davanti ai supermercati, nelle zone delle quali questi individui si sono appropriati e cambierebbero immediatamente parere. Siamo stufi di chiacchiere e di esempi fuori dalla realtà, del buonismo smisurato della chiesa e dei comunisti, la quasi totalità di queste persone non vuole fare niente, sa solo chiedere soldi, alberghi d’oro, mangiare speciale, aria condizionata, cellulare, ricariche telefoniche, tablet e pretendere tutto quello che nei loro paesi non hanno mai visto e conosciuto. Non è giusto ospitarli in lussuosi villaggi turistici in Sardegna o in comodi Hotel da almeno 3 stelle sparsi nella penisola, questo trattamento è un oltraggio, è razzismo feroce alle famiglie italiane che vivono nelle auto, nelle roulotte, nei camper dismessi, scassati e scardinati.
Non è possibile che un italiano paghi il l’autobus o il tram e uno straniero si rifiuti di farlo. Non è possibile che un controllore si rivolga solo agli italiani per chiedere e verificare l’acquisto del biglietto su qualsiasi mezzo pubblico. Queste sono persone senza decoro, sporcaccioni, per loro ogni posto è buono per fare bisogni fisiologici, non pensano a chi potrebbe vederli specialmente se donne e bambini. E cosa pensare dei furti, delle rapine, degli stupri che la cronaca racconta oltre alle barbare uccisioni ai danni degli italiani.
Ogni giardino pubblico al centro della città viene imbrattato continuamente e nessuno pulisce. Alcuni giardini al centro delle città sono territorio extracomunitario e straniero, nessuna famiglia può goderselo, nessun bambino può
giocarci, nessun pedone ci passa da solo; nessuna forza dell’ordine interviene, nessun sindaco vede, nessun prefetto prende provvedimenti e iniziative.
Perché dobbiamo subire tutto questo ed essere chiamati anche razzisti ?
Se questo è razzismo, quello che viene fatto agli Italiani dallo stato e dagli stranieri come si chiama ?
Perché non dobbiamo preoccuparci delle nostre origini, della nostra cultura, del nostro costume messo a dura prova e vilipeso.
Perché dobbiamo sentirci dire che abbiamo da imparare tanto da questi clandestini, che mantengono i nostri pensionati, che contribuiscono al Pil dalle cosiddette alte cariche dello stato.
Perché dobbiamo subire tanto per colpa di tutti gli incapaci che occupano i posti di potere abusivamente perché non sono stati votati da nessuno.
Non siamo razzisti e non vogliamo subire il razzismo che ci viene praticato quotidianamente dalle istituzioni. Queste popolazioni vanno aiutate in casa, non chiamati e richiamati in Italia e in Europa da chi vuole il caos, da chi vuole la promiscuità forzata e la degenerazione etnica.
Perché chi viene espulso, resta in Italia. Cosa significa espulsione. Di cosa si scandalizzano gli occupanti della politica, quando si scopre che a compiere i crimini più atroci sono gli stranieri espulsi (?).
I governi europei hanno voluto il caos in Libia, il bordello in Siria, gli americani creato il disordine in Medio Oriente (vedi Iraq – Afganistan). Perché ? Ora non esistono interlocutori e si continuano ad aggredire popoli sovrani, a sparare sulle popolazioni senza invece trovare accordi e rafforzare i poteri esistenti proprio in quei paesi, dove trovano terreno fertile gli scafisti, la mafia della emigrazione, il fanatismo religioso, il terrorismo.
Va detta la parola fine a questo vilipendio di popoli, a questi massacri in mare. Vanno frenate ed ostacolate le iniziative nelle zone da cui partono queste carovane, che non sono fatte proprio di persone povere e di morti di fame se si permettono di spendere sino 5mila euro per affrontare il mare. Pensate quanto sono poveri loro che hanno sino a 5mila euro e quanto lo siamo noi che non li abbiamo mai visti tutti insieme.
Basta con l’andare a prendere i barconi dalle coste Libiche o da altre sponde, la Marina Militare serve ad altro. Serve ad ostacolare i barconi, a mandarli indietro, a pattugliare il nostro mare e, a difendere i nostri confini. Se deve essere così, costituite un corpo civile per il recupero continuo di clandestini in mare.
Seguite anche voi lettori qualche volta su rete Quattro, la trasmissione condotta dal giornalista Del Debbio, capirete e vedrete tanto, facendovi una idea tutta vostra, senza farvi trasportare da alcuno. E’ inaudito quanto viene fatto a noi Italiani. E in quella trasmissione, potrete rendervi conto della prepotenza e dell’ardire, dell’arroganza dei rappresentanti degli stranieri e degli extracomunitari che si sono organizzati contro chi li ospita. Pensate che nei nostri parlamenti sono già rappresentati grazie ai comunisti e noi nei loro stati non avremmo neppure il diritto allo starnuto per strada. Questa non è democrazia, non è libertà, è altro. Siamo in un regime che non rispetta la volontà del popolo sovrano. Pensate che con tanti referendum fatti, nessuno propone un referendum popolare che sia poi legge dello stato chiedendo il volere del popolo sovrano su : volete questa invasione di stranieri in Italia ?
Non è possibile non pensare che dobbiamo difendere le nostre radici.
Basta con questo andazzo che fa stare bene solo i potenti, arricchire i ricchi, salvare gli albergatori incapaci, ingrassare le cooperative di ogni ordine e grado, le associazioni che lucrano e speculano appartenenti a tutti i rivoli esistenti.
E la Chiesa ?
Basta, siamo stanchi. Vogliamo il lavoro per i nostri figli, le case popolari per la nostra gente, una pensione dignitosa per i nostri anziani. Veniamo prima tutti noi, poi il primo straniero.
Basta con i soprusi, con il godimento di pochi in nome della sedicente libertà e democrazia mai applicata. Basta con le pensioni d’oro, basta con i vitalizi a tutti e con la sua reversibilità, con gli appartamenti e le ville a pochissimi euro mese agli amici degli amici, basta ai privilegi di regime.
Basta con l’assistenza privilegiata ai Parlamentari e ai loro parenti.
Basta con i furti di stato, con la copertura di chi ruba lo stipendio pubblico.
Basta con la differenziazione normativa fra pubblico e privato.
BASTA. Prima veniamo noi, poi si vedrà.
Nessun commento:
Posta un commento
Commenti dai camerati.