3 dic – “L’Italia? Sono ottimista. Per la prima volta abbiamo potuto celebrare la memoria dei morti di Lampedusa. Prima li indicavano solo come ‘clandestini’, gente senza diritti, che doveva solo tornare a casa loro”: lo ha detto questo pomeriggio il ministro italiano all’Integrazione, signora Cecile Kyenge, intervistata dalla tv francese France 24.A una domanda sulle ingiurie razziste che hanno colpito la ministra della Giustizia francese, Christiane Taubira, Cecile Kyenge (anche lei oggetto di analoghi insulti in passato) ha risposto di essere rimasta “stupita”. “La Francia – ha spiegato – ha un percorso differente dall’Italia, ma adesso questi paesi, come anche la Grecia, sono attraversati da razzismo e xenofobia.
Questo è anche dovuto alla crisi, perché in questi momenti esplode la guerra fra i poveri. Nell’altro non si vede una ricchezza ma qualcuno che ruba il posto di lavoro o altro. Per risolvere questo problema bisogna investire sui giovani, dare loro la possibilità di trovare un lavoro e rafforzare il loro senso di cittadinanza”.
“L’Italia – ha concluso – non è razzista, anche se conosce il razzismo. Ha tanti esempi positivi, pratiche esemplari che dobbiamo far conoscere e promuovere, anche attraverso dei network fra le città”. (ANSAmed)

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