Non vorrei essere ripetitivo ma, almeno a mio avviso, le cose vanno dette chiaramente e gli occhi aperti una volta per tutte. Quindi torno a dire: l'immigrazione è un grosso problema. Non serve essere dei pozzi di scienza per accorgersene. Lo dicono i fatti; certe ideologie, invece, cercano di ridimensionare l'allarme. Se non fosse per queste ultime, infatti, sarebbe piuttosto chiaro che c'è una chiara relazione tra immigrazione e illegalità, che comincia con l'ingresso contra legem nel nostro Paese e che sfocia in veri e propri atti criminosi. Basta seguire un minimo di cronaca per rendersene conto. Con ogni probabilità sono immigrati i responsabili del tremendo fatto di sangue avvenuto a Roma ai danni di una famiglia cinese, in cui sono rimasti uccisi il papà e la bimba di pochi mesi. E' notizia di ieri, invece, che a Padova un 65enne si è rifiutato di fare l'elemosina ad un nord-africano e questo lo ha preso a pugni in faccia, prima di darsi alla fuga. La prognosi è di 7 giorni. Oggi, 13 gennaio, a Sesto San Giovanni un'anziana signora, per giunta invalida, è stata aggredita a scopo di rapina da due giovani romeni i quali, non avendo trovato denaro addosso alla vittima, l'hanno riempita di botte, sputi e insulti. Volendo, posso anche aggiungere la mia testimonianza personale. Nel mio paesuncolo di 13.000 anime, sotto il periodo di Natale, una gang di giovanissimi nord-africani si è resa responsabile di diversi furti con effrazione. Due componenti del gruppo sono stati addirittura fermati la Vigilia di Natale mentre cercavano di scappare dalle Forze dell'Ordine che sono state costrette a sparare. Oggi, invece, una signora è stata minacciata con un coltello alla gola da un ragazzo, apparentemente maghrebino, che cercava di rubarle la borsa. Solo l'intervento di alcuni passanti ha evitato il peggio.
Potrei continuare all'infinito nell'elencare esempi del genere. Tuttavia, mi fermo qui. Non credo serva aggiungere altro materiale per dare il senso di quanti e quali fatti delinquenziali si verifichino in Italia per mano straniera. Anche i dati ufficiali dimostrano l'esistenza di un "contributo" rilevante da parte degli immigrati alla crescita del tasso criminoso: dati ISTAT dimostrano come il tasso di criminalità degli immigrati regolari in Italia sia più alto di quello degli italiani, (1,4 % per i primi, 1,23% per i secondi). E ci tengo a sottolineare che si parla di immigrati regolari... A predominanza straniera è anche la popolazione carceraria: praticamente, più di un detenuto su tre non è nato in Italia, (fonte Ministero di Giustizia).
A questo punto, mi sorge un dubbio: ma in nome di cosa dobbiamo tollerare tutto questo? Perché un giorno, forse, non si sa come e non si sa quando, questi signori "ci pagheranno la pensione" ? La criminalità in Italia è un fenomeno già preoccupante di suo, (dovuto alla presenza di varie organizzazioni malavitose di livello praticamente mondiale) , e dobbiamo pure importare delinquenza straniera? Che cosa si aspetta ad adottare misure drastiche in tal senso, come ad esempio l'espulsione immediata del reo e la detenzione nel Paese d'origine?
Domande che, come al solito, non troveranno risposta, perché la moda, anzi la follia, del momento è quella di accogliere e far stanziare tutti, senza alcuna distinzione tra l'immigrato onesto e lavoratore ed il farabutto, dato che tutti sono buoni per essere sfruttati come lavoratori in nero. Magari un giorno saranno pure elettori e titolari di un conto in banca e, allora, vanno compresi, aiutati e perdonati. E gli italiani? Beh, quelli sono animali in via d'estinzione. A chi volete che importi della loro incolumità?
Roberto Marzola.
Potrei continuare all'infinito nell'elencare esempi del genere. Tuttavia, mi fermo qui. Non credo serva aggiungere altro materiale per dare il senso di quanti e quali fatti delinquenziali si verifichino in Italia per mano straniera. Anche i dati ufficiali dimostrano l'esistenza di un "contributo" rilevante da parte degli immigrati alla crescita del tasso criminoso: dati ISTAT dimostrano come il tasso di criminalità degli immigrati regolari in Italia sia più alto di quello degli italiani, (1,4 % per i primi, 1,23% per i secondi). E ci tengo a sottolineare che si parla di immigrati regolari... A predominanza straniera è anche la popolazione carceraria: praticamente, più di un detenuto su tre non è nato in Italia, (fonte Ministero di Giustizia).
A questo punto, mi sorge un dubbio: ma in nome di cosa dobbiamo tollerare tutto questo? Perché un giorno, forse, non si sa come e non si sa quando, questi signori "ci pagheranno la pensione" ? La criminalità in Italia è un fenomeno già preoccupante di suo, (dovuto alla presenza di varie organizzazioni malavitose di livello praticamente mondiale) , e dobbiamo pure importare delinquenza straniera? Che cosa si aspetta ad adottare misure drastiche in tal senso, come ad esempio l'espulsione immediata del reo e la detenzione nel Paese d'origine?
Domande che, come al solito, non troveranno risposta, perché la moda, anzi la follia, del momento è quella di accogliere e far stanziare tutti, senza alcuna distinzione tra l'immigrato onesto e lavoratore ed il farabutto, dato che tutti sono buoni per essere sfruttati come lavoratori in nero. Magari un giorno saranno pure elettori e titolari di un conto in banca e, allora, vanno compresi, aiutati e perdonati. E gli italiani? Beh, quelli sono animali in via d'estinzione. A chi volete che importi della loro incolumità?
Roberto Marzola.
W IL FASCIO W MUSSOLINI W IL DUCE E TUTTI A MORTE GLI IMMIGRATI SPAZZATURA O SEMPRE ODIATO CHE OCCUPASSERO' LA NOSTRA NAZIONE E PROVO RABBIA MI SENTO FASCISTA COME MIO NONNO E COMBATTERO CON VO....BOIA CHI MOLLA BUON LAVORO RAGAZZI..
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